Comunicazioni e notifiche

18-January-2016

Gestione del tempo e stress da dipendenza digitale

I dati statistici sull'utilizzo delle tecnologie digitali nella vita privata e nel lavoro confermano che l'impatto che queste tecnologie hanno sull'organizzazione del proprio tempo è alto ed è quindi plausibile che a volte possa provocare dei disturbi da stress. Riprendiamo un articolo uscito su Digitalic.it e lo integriamo con alcune considerazioni aggiuntive. Si tratta di una lettura che può produrre dei benefici sul benessere della propria vita privata, con vantaggi indiretti anche sull'attività lavorativa, almeno per la presa di coscienza di una problematica crescente nella nostra società.

Time management

La gestione del tempo, o time management in inglese, è una "pratica che organizza il tempo in modo da rendere le attività proficue, ordinate e utili a un progetto intero". Si tratta di una capacità che alcune persone possiedono in modo naturale, caratterizzandosi per una forte propensione all'auto-organizzazione del tempo e al multi-tasking. In altre persone, invece, questa abilità è limitata, e deve essere curata e coltivata. Esiste poi tutta un'altra fascia di persone, il cui time management è presente ma è messo in discussione dal crescente numero di stimoli a cui sono sottoposti.

L'articolo "Time management: 4 cose da fare per evitare lo stress" uscito su Digitalic.it a gennaio 2016 cita una ricerca chiamata "Digital Detox" nella quale si parla della FOMO, ovvero "fear of missing out". La FOMO è "la paura spasmodica di perdersi qualcosa, di essere tagliati fuori. Generata dalla troppa connettività, ci riporta ad un eccesso di presenzialismo".

La problematica che l'articolo vuole mettere in risalto è che sviluppare una capacità di time management ha delle ripercussioni positive nella vita lavorativa e nella vita privata, ma il tutto è messo in discussione dall'eccesso di digitale che può rendere più caotica l'attività lavorativa.

"Essere sempre connessi spesso ci rende assoggettati a un surplus di stimoli esterni difficili da controllare e da governare".

Tecnostress e gestione del tempo

Lo stress da dipendenza digitale ha dei sintomi chiari (una stima indica che un utente controlla in media il proprio cellulare almeno 150 volte al giorno) e che portano a dimostrazioni di stati d'ansia, ipertensione, insonnia, attacchi di panico, disturbi alla memoria, calo della concentrazione e disturbi nelle relazioni con il partner. Un'altra stima indica che in Italia circa 2 milioni di lavoratori siano a rischio da tecno-stress.

Il 3% della popolazione è una percentuale alta che richiede di fermarsi a pensare ad azioni correttive nei confronti delle proprie abitudini. La dipendenza, infatti, in molti casi è una scelta personale, legata ad abitudini radicate ma anche alla volontà di non fare degli sforzi per migliorare il proprio benessere personale e quello delle persone che ci circondano.

Dunque, cosa fare per evitare il tecno-stress e migliorare il time management?

SVEGLIARSI PRESTO ALLA MATTINO. Le prime ore del mattino, per la maggior parte delle persone, sono quelle più produttive e quelle durante le quali si possono fare cose per se stessi, prima di iniziare la routine di lavoro quotidiana.

Guardando ai paesi anglosassoni, e in particolare all'Australia, per esempio, la giornata delle persone si sposta di due-tre ore indietro rispetto ad una giornata italiana. Per esempio, attività sportive, attività di meditazione, attività di lettura vengono anticipate al mattino presto piuttosto che la sera, puntando la sveglia alle 5.30/6.00 e ricavandosi del tempo per se stessi. 

Questo produce un impatto positivo su stato d'animo, produttività e anche sul proprio livello di felicità. Il dopo lavoro viene dedicato ad attività conviviali con colleghi o amici, o con del tempo da dedicare alla famiglia, e con un orario per dormire che si anticipa alle 21.00/22.00.

Comunque, al di là di come viene organizzata la giornata, il punto fondamentale sta nel ritagliarsi quotidianamente del tempo per se stessi e il proprio benessere.

FARE DELLE LISTE DELLE COSE DA FARE. La vita quotidiana privata e la vita lavorativa è composta da un numero elevato di cose da fare, alcune di maggiore importanza altre di minore importanza. Alcune attività si svolgono con un singolo task, mentre altre più complesse richiedono lo svolgimento di micro attività difficili da governare. Prendersi del tempo ad inizio giornata per pensare e scrivere una lista (cartacea o digitale, esistono molte App che possono agevolare questa attività e che funzionano anche offline) delle attività da svolgere durante la giornata, e depennarle man mano che vengono svolte, producono il duplice beneficio di aumentare la propria produttività e allo stesso tempo migliorare la propria gestione del tempo, evitando stress e favorendo la capacità di priorizzare le attività.

RIDURRE LA DIPENDENZA DA EMAIL. L'utilizzo delle email è uno strumento tanto utile quando consumatore di risorse, se usato in eccesso. Uno studio di Mc Kinsey Global del 2013 ha rilevato che un lavoratore medio impiega circa 11 ore a settimana per gestire la sua posta elettronica. Nella vita privata, pur non avendo dati a supporto, si può supporre che il tempo dedicato alla gestione della messaggistica su varie piattaforme (email private, Whatsapp, Facebook Messenger, Skype, etc.) assorba un tempo rilevante della propria giornata. Rivedere i propri processi di gestione delle comunicazioni e stimare il tempo che si dedica alla comunicazione digitale, è il primo passo da fare per pianificarne la riduzione del tempo dedicato a favore di altre attività che possono avere un impatto positivo sul proprio stato d'animo, che indirettamente andranno a combattere il tecno-stress al quale siamo sottoposti.

SALVAGUARDARE IL WEEKEND. Staccare la spina dal lavoro e dedicare almeno un giorno alla settimana a se stessi, dimenticandosi delle attività lavorative significa caricarsi di energie. Mettersi offline con lo smartphone e portatile è il primo passo da fare per evitare il rischio di controllare email di lavoro o essere raggiunti da stimoli legati alla propria vita lavorativa. Avere due SIM separate per vita privata e lavoro; non avere la ricezione di email di lavoro impostata sul proprio smartphone; e nascondere dentro un armadio gli oggetti che si utilizzano per lavorare quando si sta a casa, sono altre piccole accortezze che si possono far proprie nella vita quotidiana per fare un "detox" da lavoro e da tecnologia.

Sviluppare l'abilità di time management non è semplice, ma facendo attenzione all'organizzazione delle proprie attività nella vita privata e sul posto del lavoro, è una capacità coltivabile che può produrre risultati sorprendenti anche nel breve periodo.

Basta fare una ricerca su Google con le parole "Time management" per avere accesso ad articoli e strumenti per approfondire questa tematica.

Fonte dell'articolo: "Time management: 4 cose da fare per evitare lo stressTime management: 4 cose da fare per evitare lo stress" su Digitalic.it, autrice Futura PAGANO