LYNFA Movimenti bancari

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Grazie al servizio Movimenti Bancari, il commercialista avrà la possibilità di importare i dati dei clienti in formato digitale, riconciliarli in modo veloce e sicuro con le fatture, registrando anche il movimento bancario in modalità automatica.


Contributi multimediali

Attraverso la nuova area riservata i nostri clienti sono in grado di inserire richieste di assistenza in modo autonomo senza dover necessariamente passare per il centralino. Inoltre, mettiamo sul Portale Academy mettiamo a disposizioni risorse extra per gli utenti registrati.

Infine, in questo video illustriamo anche come richiedere le credenziali di accesso nel caso in cui non ne siate in possesso.

Dopo aver visto il video sul come accedere all'area riservata puoi consultare cliccando qui la mini guida che spiega come inserire i ticket da area riservata.

Clicca in fondo alla pagina su "Multimedia" per guardare il breve video di 5 minuti.

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Clicca in fondo alla pagina su "Multimedia" per guardare i seguenti video tutorial a supporto dell'utilizzo dei movimenti bancari.

  • Iscrizione servizio CBI di ICBPI
  • Movimenti Bancari - Flusso attivazione completo
  • Movimenti Bancari - Flusso attivazione ridotto
  • Movimenti Bancari - Importazione file
  • Movimenti Bancari - Operazioni di riconciliazione

I movimenti bancari sono il nuovo servizio messo a disposizione degli studi che offre una serie di benefici:

  1. più efficienza - si recupera tempo e si evitano errori
  2. più tempestività - occorre meno tempo per dare risposta alle richieste dei clienti
  3. più sicurezza - si eliminano gli estratti conto cartacei e si migliora la tutela della privacy
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In questo filmato verrà illustrato il processo di configurazione e utilizzo del Pagentry per i clienti dello Studio o per le Aziende utilizzatrici del servizio.

Accedi all'area riservata per poter guardare il video corso nella sezione "allegati" qui di seguito.

Se non sei in possesso delle credenziali di accesso all'area riservata contatta il nostro reparto marketing a marketing@bellachioma.it

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I due seguenti video visibili cliccando in fondo alla pagina su "Multimedia" sono strutturati come si può vedere qui di seguito. 

Gestione CU:  8 domande e risposte sui seguenti argomenti:

  1. Importazione licenze d’uso
  2. Operazioni preliminari CU
  3. Import lavoro autonomo da file CSV
  4. Differenze tra sintetico e ordinario
  5. Operazioni straordinarie
  6. Compilazione quadro CT
  7. Firma elettronica
  8. Invio email
Gestione CU Telematico: 3 domande e risposte sui seguenti argomenti:
  1. Gestione Telematico e Controlli Entratel
  2. Operazioni di Sostitutiva / Annullamento CU già inviate all’AdE
  3. Pubblicazione delle CU su POLYEDRO
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Il modulo DOCUMENTI DA GESTIONALE consente di accedere agli elaborati (stampe, PDF ..) prodotti dagli applicativi LYNFA Studio, ALYANTE, Lexteam, OPRP, dando la possibilità di configurare le regole di accesso/visibilità dei documenti a seconda della tipologia di utente che utilizza il modulo stesso.

L’alimentazione dell’archivio con tali file avviene sia in modo manuale, funzione accessibile da utenti con caratteristiche di amministratori, che in modo automatico dagli applicativi stessi che producono i documenti trattati.

Per scaricare il corso, fare il login e in basso su questo articolo nella sezione "Allegati" potrete scaricare la nostra guida. 

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Console del Dipendente è l’applicazione POLYEDRO pensata per gestire al meglio ed in modo semplice ed efficace la comunicazione tra azienda e dipendente e collaboratore aziendale.

Per scaricare il corso, fare il login e in basso su questo articolo nella sezione "Allegati" potrete scaricare la nostra guida.

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Lo sai che da oggi le riconciliazioni dei movimenti bancari sono semplici e automatiche?

Risparmia tempo e risorse grazie a questo nuovo strumento!

Ne parliamo nel prossimo webinar sui MOVIMENTI BANCARI!

9 giugno 2016 dalle 15.30 alle 17.30

Di seguito sono riepilogati i principali argomenti che saranno trattati:

  1. Modalità di attivazione off line e on line
  2. Adesione al servizio ICBPI
  3. Importazione movimenti bancari da file .xls
  4. Importazione movimenti da circuito interbancario
  5. Modalità di riconciliazione e contabilizzazione automatica

Iscriviti subito inviando un email a marketing@bellachioma.it scrivendo i seguenti campi obbligatori:

  • Ragione Sociale
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  • Nome e Cognome
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Ti arriverà una conferma di iscrizione all'email indicata, oltre ad un promemoria il giorno prima dell'evento.

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Ne parliamo nel prossimo webinar sui MOVIMENTI BANCARI!

21 giugno 2016 dalle 15.30 alle 17.30

Di seguito sono riepilogati i principali argomenti che saranno trattati:

  1. Modalità di attivazione off line e on line
  2. Adesione al servizio ICBPI
  3. Importazione movimenti bancari da file .xls
  4. Importazione movimenti da circuito interbancario
  5. Modalità di riconciliazione e contabilizzazione automatica

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Ne parliamo nel prossimo webinar sui MOVIMENTI BANCARI!

5 luglio 2016 dalle 10.00 alle 12.00

Di seguito sono riepilogati i principali argomenti che saranno trattati:

  1. Modalità di attivazione off line e on line
  2. Adesione al servizio ICBPI
  3. Importazione movimenti bancari da file .xls
  4. Importazione movimenti da circuito interbancario
  5. Modalità di riconciliazione e contabilizzazione automatica

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Ti sei mai chiesto in che modo le tecnologie e il cloud possono aiutare il TUO STUDIO a spendere meno e aumentare i tuoi profitti?

Lo sai che, secondo una ricerca del Politecnico di Milano*, gli studi professionali che nel 2015 hanno visto crescere il loro fatturato sono proprio quelli utilizzano tecnologie ad elevato contenuto innovativo?

Ne parliamo al prossimo Digital Friday! 20 maggio 2016 alle 10.30

I Digital Friday sono dei webinar gratuiti di 45’-60', tenuti ogni venerdì fino alla fine di maggio, in cui approfondiremo:

  1. Trasformazione digitale del professionistI
  2. Collaborazione online fra studio e azienda:
  3. Digitalizzazione dei processi
  4. Reputazione e presenza digitale del professionista

Iscriviti subito inviando un email amarketing@bellachioma.it scrivendo i seguenti campi obbligatori:

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*Fonte: Osservatori Professionisti & ICT – Ricerca del Politecnico di Milano – 2015

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Ti sei mai chiesto in che modo le tecnologie e il cloud possono aiutare il TUO STUDIO a spendere meno e aumentare i tuoi profitti?

Lo sai che, secondo una ricerca del Politecnico di Milano*, gli studi professionali che nel 2015 hanno visto crescere il loro fatturato sono proprio quelli utilizzano tecnologie ad elevato contenuto innovativo?

Ne parliamo al prossimo Digital Friday! 27 maggio 2016 alle 10.30

I Digital Friday sono dei webinar gratuiti di 45’-60', tenuti ogni venerdì fino alla fine di maggio, in cui approfondiremo:

  1. Trasformazione digitale del professionistI
  2. Collaborazione online fra studio e azienda:
  3. Digitalizzazione dei processi
  4. Reputazione e presenza digitale del professionista

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*Fonte: Osservatori Professionisti & ICT – Ricerca del Politecnico di Milano – 2015

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Ne parliamo nel prossimo webinar sui MOVIMENTI BANCARI! 

18 maggio 2016 dalle 10.00 alle 12.00

Di seguito sono riepilogati i principali argomenti che saranno trattati:

  1. Modalità di attivazione off line e on line
  2. Adesione al servizio ICBPI
  3. Importazione movimenti bancari da file .xls
  4. Importazione movimenti da circuito interbancario
  5. Modalità di riconciliazione e contabilizzazione automatica

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Ne parliamo nel prossimo webinar sui MOVIMENTI BANCARI! 

24 maggio 2016 dalle 15.30 alle 17.30

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  1. Modalità di attivazione off line e on line
  2. Adesione al servizio ICBPI
  3. Importazione movimenti bancari da file .xls
  4. Importazione movimenti da circuito interbancario
  5. Modalità di riconciliazione e contabilizzazione automatica

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Evento: CONVEGNO SULLE NOVITA' DELL'UNICO 2016

Come aderire: compila il modulo di partecipazione alla fine di questa pagina.

Relatore: Dott. Lelio CACCIAPAGLIA (Ministero Economia e Finanze – Dipartimento Finanze)

Data: venerdì 20 maggio 2016

Orario: 14.30 - 19.00

Dove: PALARIVIERA - Piazzale Aldo Moro 1, San Benedetto del Tronto (AP)

Clicca qui per calcolare il percorso su Google Maps

Accreditamento: Ordini dei Dottori commercialisti ed Esperti Contabili e dei Consulenti del Lavoro

Crediti formativi: la partecipazione al Convegno è gratuita e darà diritto a N.4 crediti formativi ai fini della Formazione Continua Obbligatoria per gli iscritti agli Ordini dei Dottori commercialisti ed Esperti Contabili e dei Consulenti del Lavoro.

Programma dell'evento:

  • Ore 14.30 – 14.45: Registrazione partecipanti
  • Ore 14.45 – 16.45: Convegno – NOVITÀ DELL’ UNICO 2016
  • Ore 16.45 – 17.00: COFFEE BREAK
  • Ore 17.00 – 19.00: Convegno – NOVITÀ DELL’ UNICO 2016

CONTENUTI DEL CONVEGNO:

Unico SC

  • Novità del frontespizio
  • Novità deducibilità costi black list
  • Gestione dei super ammortamenti e super canoni di leasing
  • Novità Prospetto società di comodo e segnalazione interpelli
  • Esordisce la patent box in Unico

Modello Irap

  • Il punto della situazione sull’Irap professionisti e piccoli imprenditori
  • La deducibilità del costo per lavoratori dipendenti a tempo indeterminato
  • Il credito d’imposta del 10% per i senza dipendenti
  • La presa diretta da bilancio e le interferenze al principio di derivazione
  • Le novità interpretative

Unico PF

  • Minimi e forfetari – i quadri della dichiarazione
  • Quadro RW e redditi esteri dopo l’esperienza voluntary
  • Incremento coefficienti rivalutazione terreni e nuovi criteri IMU
  • Immobili affittati – indicazione del codice identificativo
  • Modifica spese funebri e introduzione spese di istruzione

SCARICA IL PDF DELL'INVITO: Scorri fino alla fine della pagina e su "Allegati" e clicca su "Invito Convegno Novità dell'Unico 2016"

COMPILA IL MODULO DI PARTECIPAZIONE AL CONVEGNO

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PRIMO SEMINARIO SUL NUOVO STUDIO DIGITALE

Data: 27 aprile 2016

Orario: 16.00 - 18.30

Dove: Sala Meeting Raffaello presso l’hotel Smerarldo - Viale Rinascimento 141, San Benedetto del Tronto (AP), 63074

Programma dell'evento:

In un periodo in cui si parla molto di "digital transformation" e di "studio digitale" è nostra priorità mettere i nostri clienti nelle condizioni di comprendere questi cambiamenti in atto e di offrire la nostra competenza e professionalità come partner informatico di fiducia.

Le soluzioni di fatturazione e conservazione in Cloud, le riconciliazioni bancarie e la fatturazione elettronica verso PA e privati sono solo alcuni dei mezzi che possono accompagnare gli studi ad una più efficiente gestione della propria attività.

La giornata permetterà il confronto diretto tra il relatore voluto da noi (Gianluca SGOLASTRA – Responsabile Area Professionisti di Teamsystem), il nostro Coordinatore di Reparto Marcello BERNARDINI e tutti i professionisti che vorranno intervenire per un contributo atto a migliorare il nostro e il vostro lavoro. 

  • 15.40-16.00: Check-in
  • 16.00-17.45: Presentazione "Nuovo Studio Digitale"
  • 17.45-18.00: Domande & Risposte
  • 18.00-18.30: Saluti e Aperitivo Finale

Relatori: Gianluca Sgolastra (Teamsystem)

Partecipazione: su invito (max. 2 persone per studio)

Per maggiori informazioni o per la conferma dei partecipanti scrivere al reparto marketing a marketing@bellachioma.it

In allegato il PDF con i dettagli dell'invito (scorrere fino alla fine della pagina).

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Nella sezione allegati in fondo alla pagina è possibile scaricare la Guida Operativa per la procedura da seguire per la "COMUNICAZIONE DATI FATTURE".

In questa mini guida vedremo quali sono i passaggi da seguire al fine di ottenere una corretta compilazione della comunicazione dei dati fattura da gestire con il comando DATIFAT01.

IMPORTANTE: è necessario fare il login per scaricare la guida.

NORMATIVA "COMUNICAZIONE DATI FATTURE"

Le modifiche normative apportate dalla legge 1° dicembre 2016, n. 225 ha variato la disciplina dello “spesometro” con una nuova “Comunicazione dei dati delle fatture emesse e ricevute” avente periodicità trimestrale anziché annuale.

In questo primo anno di applicazione (2017) le scadenze saranno semestrali:

  • entro il 16/09/2017
  • entro febbraio 2018

Dal 2018 gli invi saranno trimestrali in concomitanza delle Comunicazioni dati IVA.

Il programma è sotto licenza d’uso “Kit adempimenti”.

Ancora non hai ordinato il "KIT ADEMPIMENTI" - CONTATTACI SUBITO!

In cosa consiste la comunicazione dati fatture?

In questa Comunicazione dati fatture occorre indicare tutte le operazioni rilevanti ai fini IVA:

  • Tutte le fatture emesse e note di variazione;
  • Tutte le fatture ricevute, comprese le bolle doganali, e le note di variazione;

Invio telematico

La Comunicazione dei dati fattura può essere fatta solo via telematica. I file .xml creati dovranno essere inviati:

  • o tramite i canali dell’Agenzia delle Entrate;
  • o tramite intermediario;
  • o in modo agevole tramite Agyo.

Cos'è Agyo?

Agyo, attivato nel momento in cui si acquista la licenza "Kit Adempimenti", è un connettore che offrirà la possibilità di gestire i file telematici:

  • Effettuando il controllo;
  • Applicando la firma digitale;
  • Inviando il file xml alla Pubblica Amministrazione;
  • Ottenendo la ricevuta del file inviato.

SCARICA LA GUIDA OPERATIVA "COMUNICAZIONE DATI FATTURE"

IMPORTANTE: è necessario fare il login per scaricare la guida.

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Riportiamo di seguito alcune informazioni su questo nuovo obbligo, mentre alla fine della pagina potete scarica la mini guida.

Cenni normativi

L’ art. 21-bis, DL n. 78/2010 prevede a decorrere dal 2017, l’obbligo dell’invio trimestrale dei dati delle liquidazioni periodiche IVA (mensili e trimestrali) per i soggetti passivi Iva.

Il modello, denominato “Comunicazione Liquidazioni periodiche IVA”, va presentato all’ Agenzia delle Entrate esclusivamente in via telematica, direttamente dal contribuente o tramite un intermediario abilitato.

Il modello approvato dall’Agenzia, si compone di un Frontespizio, contenente i dati generali e le sottoscrizioni e da un unico quadro, il quadro VP nel quale vanno indicati i dati delle singole liquidazioni periodiche.

Scadenza di invio della comunicazione

La comunicazione va inviata entro l’ultimo giorno del secondo mese successivo ad ogni trimestre; ad eccezione della comunicazione del secondo trimestre che va inviata entro il 16.09 e di quella relativa all’ultimo trimestre che va inviata entro il 28.02 (qualora il termine di presentazione della Comunicazione scada di sabato o in giorni festivi, lo stesso è prorogato al primo giorno feriale successivo).

Il primo invio dell’anno 2017, quindi, riguarderà le liquidazioni di gennaio / febbraio / marzo e primo trimestre e dovrà essere effettuato entro il 31.05.2017.

Soggetti tenuti all’invio della Comunicazione

Sono tenuti all’invio della Comunicazione tutti i soggetti passivi dell’Iva, anche quelli residenti all’estero e operanti in Italia mediante rappresentante fiscale o identificazione diretta (ovviamente, costoro, per le sole operazioni effettuate nel nostro territorio).

Soggetti esonerati dall’invio della Comunicazione

Sono esonerati dall’invio di questa comunicazione i soggetti non obbligati alla presentazione della dichiarazione IVA annuale o all’effettuazione delle liquidazioni periodiche.

A titolo esemplificativo, rientrano tra i soggetti non obbligati alla comunicazione, i contribuenti che non hanno effettuato operazioni nel 2017, sia attive che passive, e che non hanno crediti d’imposta da fruire; hanno effettuato solo operazioni esenti; sono contribuenti minimi; sono contribuenti a regime forfettario; sono in regime speciale ex L. 398/91; sono piccoli produttori agricoli che operano in territori diversi dalle zone montane.

Modalità di invio della Comunicazione

I dati delle liquidazioni periodiche possono essere trasmessi con:

  • un file in formato XML contenente i dati relativi alla Comunicazione del contribuente;
  • un file in formato compresso contenente 1 o più file sopra descritti (ZIP).

Il file da inviare deve essere preventivamente firmato dal soggetto inviante tramite firma elettronica (qualificata o basata su certificati dell’Agenzia delle Entrate).

Importante : L’invio tramite la nostra procedura avverrà attraverso la Console Telematica che invieremo entro la metà di maggio.

Guida pratica all'utilizzo del programma 

(fai il login e scarica il pdf dagli allegati qui sotto)

La guida contiene tutti i passaggi da seguire:

  • Gestione Comunicazione
  • Impostazioni in ANADITTE
  • TABE24
  • PERSON17
  • LIQPER01 – Anno d’imposta modello
  • LIQPER02 – Trasferimento dati
  • LIQPER03 – Gestione modello
  • LIQPER08 – Stampa situazione dichiarazioni
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Per consultare la guida gratuita, cliccare di seguito su su "Allegati" e scaricare il pdf "Mini Guida Spesometro 2017". 

IMPORTANTE!! Prima di procedere con la compilazione dello spesometro, è necessario installare gli aggiornamenti e le licenze 2017.

Nel caso in cui non siate in possesso di aggiornamenti e licenze 2017, vi preghiamo di contattarci. Stiamo comunque procedendo all'invio a tutti i nostri clienti.

Per installare gli aggiornamenti, mettiamo anche a disposizione la relativa mini guida "Manuale Aggiornamenti Programmi" sempre alla sezione allegati.

Per i nostri clienti STUDI rimane valida la solita modalità di invio aggiornamenti o licenze via email.

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La richiesta di convalida è scaglionata in modalità “random” in un periodo di 30 giorni. La convalida sarà richiesta a tutti i Clienti.

Dopo la prima richiesta, il messaggio verrà visualizzato una volta al giorno.

Nel periodo di notifica verrà visualizzato un messaggio che invita alla registrazione.

Il periodo di notifica dura 30 giorni, alla scadenza dei quali il messaggio avrà un testo diverso.

Messaggio visualizzato entro i 30 giorni per la convalida.

Convalida Licenze

Trascorsi i 30 giorni disponibili per la convalida (periodo di notifica), il testo del messaggio cambia. 

Convalida Licenze

Selezionando il bottone “Convalida ora”, inizia la fase di convalida delle Licenze d’Uso.
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Seguendo le indicazioni riportate di seguito sarete in grado di fare l'inserimento rapido dei bolli.

Scorrendo la pagina, in basso, sotto allegati potete anche scaricare il pdf  "Guida Archivia Plus - Inserimento rapido bolli" e stamparlo.

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Desktop Telematico è un «contenitore» il cui scopo è quello di accogliere al suo interno le varie applicazioni “stand alone” utilizzate nell’ambito dei servizi telematici per la predisposizione e la gestione dei file telematici.

In fondo alla pagina, sulla sezione "Allegati" potete scaricare il pdf con la guida completa e tutti i passaggi da seguire per installare e configurare "Desktop Telematico" in autonomia.

Per scaricare il software è necessario collegarsi al sito dei “Servizi Telematici” ed accedere alla sezione “Software” dell’area autenticata.

A tal proposito si precisa che è cura dell’utente verificare che la connessione ad Internet sia sempre attiva durante le fasi di installazione del software “Desktop Telematico” e/o dei relativi aggiornamenti successivi.

Una volta effettuata l’installazione di una o più applicazioni di interesse all’interno del “Desktop Telematico”, le attivazioni successive dell’applicazione provvederanno a verificare, relativamente alle applicazioni in esso installate, la presenza di eventuali aggiornamenti. In caso di presenza di variazioni software, pertanto, verrà effettuato il «download» degli eventuali aggiornamenti e l’installazione degli stessi solo in presenza di una connessione funzionante.

In dettaglio i passi da seguire sono i seguenti:

  • scaricare il software relativo all’applicazione “Desktop Telematico” in base al sistema operativo presente sulla postazione di lavoro da utilizzare;
  • effettuare l’installazione dell’applicazione “Desktop Telematico”;
  • installare le ulteriori applicazioni di interesse;
  • configurare l’applicazione “Desktop Telematico”.

HAI BISOGNO DI UN NOSTRO ULTERIORE AIUTO?

In alternativa, puoi prenotare un appuntamento con uno dei nostri consulenti che ti guiderà nella procedura di passaggio da Entratel a Desktop Telematico. Per prenotare l'appuntamento scrivi a marketing@bellachioma.it.

Questo intervento di consulenza che esula dall'assistenza sui software Teamsystem in uso, potrà essere effettuato in collegamento remoto e sarà fatturato con la tariffa fissa di 40,00 euro + IVA.
Vedi documentazione completa...

Abbiamo predisposto questa guida per la soluzione di un problema conosciuto, sulla procedura DIRED16, dove manca il caricamento della lettera standard per i versamenti IMU / TASI.

DIRED16 – All’esecuzione del comando LETIMU4 (Stampa lettera versamenti IMU/TASI), si riceve il messaggio “File inesistente! Verificare da gestione testi”.

Procedere nel modo seguente: eseguire il comando GELETI4 – Gestione testo lettere, posizionarsi sulla seconda riga, ‘Lettera Versamenti IMU / TASI’ 

Dare Invio, comparirà una pagina vuota,

Cliccare sul tasto ‘Funzioni’ e selezionare ‘testo Standard’, verrà caricato il testo previsto come standard,


Si confermi e si ripeta la richiesta di stampa delle lettere versamenti IMU/ TASI.

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Si ricorda che l’imposta di bollo è dovuta per la tenuta del libro giornale e dei libri sociali obbligatori.

E' determinata secondo criteri differenti a seconda che la contabilità sia tenuta in modalità “cartacea” piuttosto che in modalità “informatica”:

1) “cartacea” sconta l’imposta di bollo di 16 Euro su ogni 100 pagine o frazioni di esse per le società di capitali (per gli altri soggetti è pari a 32 Euro),

2) “informatica” :

- L’Imposta dovuta sul Libro Giornale (1 bollo da 16,00 Euro ogni 2.500 articoli (non righe del Libro Giornale), dato rilevabile dal programma STAREG di MULTI.

- L’Imposta dovuta sul Libro Inventari (1 bollo da 16,00 Euro ogni 2.500 registrazioni contabili. Ma nel Libro Inventari questo elemento non riusciamo a calcolarlo e, quindi, l’Agenzia delle Entrate dispone di contare, come registrazioni contabili, gli elementi che concettualmente ne corrispondono. Tali elementi sono: ogni articolo o prodotto nella parte inventario, ogni conto nella parte bilancio, ogni cespite nella parte dei beni ammortizzabili, etc. Calcolo complicato, ma fattibile.

In fondo alla pagina, sotto "Allegati" potete scaricare e consultare la nota operativa.

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Riportiamo di seguito integralmente il comunicato apparso sul sito dell’Agenzia delle Entrate il giorno 29/03/2016 relativo alle nuove modalità di accesso ai sistemi telematici.

“Dal prossimo 4 aprile, agli utenti persone fisiche abilitati ai Servizi telematici Entratel e Fisconline verrà richiesto, all'atto dell'accesso, di inserire, oltre al Nome utente ed alla Password come avviene attualmente, anche il Codice PIN che viene attribuito a ciascun utente in fase di registrazione: si ricorda che tale codice, per gli utenti Entratel, si ricava estraendo dal PINCODE, rilasciato all'atto dell'abilitazione al servizio, gli 8 caratteri corrispondenti alle posizioni dispari; per gli utenti Fisconline, invece, è costituito dalle 10 cifre ottenute al completamento della procedura di abilitazione.


Per consentire la messa in esercizio di questa nuova modalità di autenticazione, l'accesso ai Servizi telematici sarà inibito per manutenzione straordinaria nei giorni 2 e 3 aprile p.v.

La nuova modalità di autenticazione comporta che l'utente, dopo aver effettuato l'accesso all'Area Riservata dei Servizi telematici, non dovrà digitare nuovamente il codice PIN per accedere alle funzioni di consultazione, come ad esempio il Cassetto fiscale; viceversa, il codice PIN continuerà a essere richiesto per funzioni di carattere dispositivo, come, ad esempio, la registrazione online di contratti di locazione (RLIweb).

Gli utenti che intendono effettuare operazioni di invio file attraverso le apposite funzionalità dell'applicativo Entratel dovranno aver cura di scaricare la versione aggiornata del programma o installare il "Desktop telematico".

Con l'occasione si fa presente che gli utenti Fisconline che utilizzano le funzionalità dell'applicativo FileInternet dovranno necessariamente installare il "Desktop telematico", per la predisposizione dei nuovi documenti e dichiarazioni, poiché l'applicativo FileInternet sarà dismesso.

Gli utenti che avessero già installato il "Desktop telematico" non avranno necessità di effettuare alcun aggiornamento in quanto avverrà automaticamente.”

Istruzioni tecniche - Console Telematici

Riportiamo di seguito le credenziali necessarie per accedere ai servizi telematici dal giorno 4 aprile p.v.

Intermediario persona fisica:

- Gestione intermediari abilitati

- Pannello “Agenzia Entrate”

- Riquadro “Credenziali di accesso all’area riservata Entratel”


Intermediario persona giuridica:

Per ogni utente incaricato alla spedizione:

- Gestione utenti

- Pannello “Agenzia Entrate”

- Campi: “Utente Entratel/Fisconline”, “Password”, “Codice PIN”,   “Scadenza”


ATTENZIONE: In mancanza del codice PIN non sarà più possibile accedere all’area privata del sito dell’Agenzia delle Entrate e quindi eseguire operazioni telematiche.

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La procedura UNICA è stata integrata con la tecnologia della firma grafometrica che, una volta in possesso degli strumenti necessari (tavoletta grafica, software per l’abilitazione della firma grafometrica e di una SmartCard/Token USB per la validazione della firma) permetterà di apporre una firma sui documenti, firma che avrà valenza legale.

È quindi indispensabile per poter utilizzare la Firma grafometrica all’interno della procedura aver installato il Software FirmaCerta con abilitazione per la funzionalità di firma grafometrica e disporre di una tavoletta e una SmartCard/Token USB collegate ad un computer da cui gestire la firma grafometrica.

COME ABILITARE LA GESTIONE DELLA FIRMA GRAFOMETRICA?

Per abilitare tale gestione è necessario accedere alla Tabella “Personalizzazione procedura”, PERSPRO, ed impostare ad “Si” il campo “Attiva firma grafometrica” sulla scheda “Modcer”.

Così facendo a fondo pagina si attiverà il tasto funzione “Firma grafom” in cui andare ad impostare alcuni parametri necessari all’attivazione del servizio.


Per continuare a leggere la procedura, accedere all'area riservata e scaricare la mini guida in formato pdf.

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In allegato trovate una mini guida scaricabile in formato PDF che spiega in modo semplice la procedura da seguire per l'invio delle dichiarazioni in PDF.

Si precisa che, per il corretto funzionamento della procedura occorrono entrambe le licenze per “Stampa laser” e per “Gestione PDF”, la versione 5 o superiore (nei client) di Acrobat reader ed inoltre (sia nel server che nei client) l’interfaccia Sysint – Gateway. 

Per scaricare la mini guida è necessario accedere all'area riservata.

Se non siete in possesso delle credenziali, contattateci.

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TRA740/750/760 - Modalità operativa per il trasferimento dati dalla contabilità MULTI

Tale procedura può ovviamente essere usata anche da coloro che non utilizzano il piano dei conti standard (eccezion fatta per i primi 2 punti in elenco. Inoltre, per i soggetti che non adottano il PdC Standard è discrezionale l’utilizzo o meno delle percentuali di indetraibilità redditi IRAP).

  1. Accertarsi di aver inserito l’ultima versione del piano dei conti standard nella procedura MULTI.
  2. Eseguire il comando CARSTD dalla procedura MULTI e il comando CPESTD dalla procedura REDDITI (tali comandi possono essere ripetuti più volte).
  3. Verificare, in MULTI, che siano impostati ad “S” i righi della cartella CESPITI – “Emissione movimenti contabili vendita del cespite” e della cartella MSITS – “Utilizzo % indetraibilità piano dei conti” della Tabella “Personalizzazione generale procedura” (TABE97).
  4. In DIRED12, impostare ad “S” il campo “% indeduc. / non imponib. ai fini IRAP”, nella Tabella “Personalizzazione procedura” (PERSPRO4/5/6), folder “Flag trasferimento”.
  5. Se si utilizza la procedura CESPITI, verificare che sia stato impostato ad “A” il flag “Tipo calcolo beni strumentali” della scelta “Informazioni calcolo indici” di ANADITTE.
  6. Qualora si vogliano generare le eccedenze delle manutenzioni e riparazioni in automatico eseguire, da MULTI, il comando GMANRIP con generazione del cespite. Questa funzione consentirà la compilazione automatica dei prospetti pluriennali nel quadro di impresa.
  7. Verificare la correttezza della situazione contabile in merito anche alla rilevazione delle quote ammortamento e dei risconti. Eseguire le procedure CESP2 in modalità definitiva con emissione dei movimenti contabili e RISCONTI sempre in modalità definitiva.
  8. Per la compilazione del prospetto delle società non operative, obbligatorio nelle società di capitali e delle società di persone, eseguire, da MULTI, il comando SOCCOM e bloccare il prospetto.
  9. Coloro che intendono trasferire dalla procedura PAGHE le deduzioni di lavoro dipendente e l’ammontare delle retribuzioni nel quadro IRAP dovranno eseguire da PAGHE il comando STIRAP, dopo aver verificato la presenza del codice ditta Multi nell’azienda PAGHE.
  10. Per il trasferimento del quadro CM “Contribuenti minimi eseguire il comando CONMIN da MULTI, scelta “Calcolo contribuenti minimi” e bloccare il relativo prospetto.

Eseguire quindi, dalla procedura DIRED12, il comando TRA740/TRA750/TRA760 per il trasferimento dei quadri di impresa, del lavoro autonomo, IRAP e multiattività.

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Re-impostare l'ambiente di sicurezza

Dopo aver revocato l’ambiente di sicurezza tramite la funzione Ripristina ambiente e verificate le impostazioni delle Opzioni di sistema, per generare il nuovo ambiente occorre:

  • selezionare dal menu Sicurezza l’opzione "Imposta Ambiente";


  • confermare le varie fasi, indicando i dati di volta in volta richiesti dall’applicazione.

Per il dettaglio delle varie fasi relative alla generazione del nuovo ambiente di sicurezza si consiglia di seguire i passi riportati in ‘Impostare l’ambiente di sicurezza’.

In sintesi la generazione comprende le fasi seguenti:

1) Genera ambiente

  • creazione delle chiavi per il calcolo del codice di autenticazione
  • creazione delle chiavi di cifratura

2) Registra ambiente

  • memorizzazione delle chiavi private su supporto protetto da password

3) Genera richiesta

  • generazione del file req.ccc

4) Invia richiesta

  • trasmissione del file req.ccc, che contiene le chiavi pubbliche da certificare

5) Importa certificato

  • ricezione del file CERTIF.IN , che contiene le chiavi pubbliche certificate (ricezione del file in automatico)
  • ricezione del file CERTIF.IN utilizzando la funzione Importa certificato, nel caso in cui l’operazione di ricezione in automatico non si sia conclusa con successo

6) Copia ambiente

  • duplicazione della chiave privata su un secondo supporto formattato

Le fasi descritte sono funzioni automatiche dell’applicazione Entratel.

Nel caso in cui, per qualunque motivo, il flusso previsto si dovesse interrompere dopo la fase 3 (Genera richiesta), è possibile completare l’operazione seguendo i passi sotto riportati (vedere anche Completare ambiente di sicurezza via web):

a) Accesso al sito web dei Servizi Telematici per inviare il file req.ccc:

  • connessione al servizio
  • accesso al sito web dei Servizi Telematici mediante l’inserimento delle proprie credenziali
  • accesso alla funzione "Servizi per -> Inviare"
  • scelta del file da trasmettere (“req.ccc” nella cartella “Invio” dell’applicazione Entratel)
  • conferma dell’invio

b) Controllo e scarico ricevuta dell'invio effettuato:

  • controllo dello stato dell’elaborazione, utilizzando la funzione "Ricevute --> Ricerca ricevute"

c) Importazione certificato con l’applicativo:

  • a elaborazione completata, download del file CERTIF.IN nella cartella Ricezione di Entratel
  • chiusura della connessione
  • avvio dell’applicazione Entratel (se non risulta già avviata)
  • avvio dal menu Sicurezza della funzione "Importa certificato"

d) Copia Ambiente:

  • effettuare la copia dell’ambiente di sicurezza con la funzione "Copia ambiente"

ATTENZIONE

al termine della generazione, le chiavi saranno disponibili su supporto protetto da password, che deve essere conservato con cura dall’utente in quanto dovrà essere utilizzato sia in fase di Autentica sia per vedere o stampare le ricevute restituite dall’Agenzia.

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La funzione Ripristina ambiente permette di richiedere la revoca del proprio ambiente di sicurezza qualora non fosse più integro o non più utilizzabile.

 Esempi per cui l'ambiente non fosse più integro o utilizzabile:

  • perdita del supporto di memorizzazione;
  • smarrimento della password di protezione;
  • ambiente di sicurezza scaduto.

Si precisa che, qualora non si posseggano più i codici contenuti nella busta rilasciata all'atto dell'abilitazione e/o il PIN di revoca, sarà comunque necessario recarsi presso il competente ufficio dell'Agenzia delle Entrate.

ATTENZIONE

la richiesta non è annullabile e, se viene completata con successo, l'utente dovrà generare nuovamente l'ambiente di sicurezza.

La funzione è disponibile sul sito web dei Servizi telematici, selezionando Accedi dalla sezione Servizi, dopo essersi autenticati con identificativo Utente e Password


Dopo essere entrati nel sito, selezionando la funzione Ripristina ambiente dalla sezione Pofilo utente, viene visualizzata la finestra seguente:


Indicare, nei rispettivi campi:

  • il tipo di busta rilasciata dall'Ufficio (indicare il valore "A")
  • il numero di busta rilasciata dall'Ufficio
  • il PIN di revoca indicato al momento della generazione dell'ambiente di sicurezza

Controllare nuovamente i dati inseriti, quindi premere OK. Verrà mostrata la conferma dell'avvenuto inoltro della richiesta.

L'utente deve attendere che venga processata la sua richiesta. Per verificare se il certificato è stato revocato, accedere alla funzione Ricevute del menu Servizi e verificare nella colonna Ricevute l'assenza della cartellina gialla associata al certificato precedente.

Constatata la revoca, è necessario Re-impostare l'ambiente di sicurezza.

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Servizio di Conservazione Cloud Teamsystem

La Conservazione Cloud TeamSystem permette di delegare tutte le fasi del processo di conservazione, comprese quelle di firma digitale e apposizione della marca temporale, senza oneri operativi e con impatto minimo sulle attività svolte dallo studio.

L’incombenza della conservazione dei documenti non ricadrà più sull’utente in quanto sarà Teamsystem ad occuparsi della conservazione dei documenti dello studio rispettando tutti i requisiti definiti dalla normativa vigente. In qualsiasi momento, sarà possibile ricercarli, consultarli ed esibirli attraverso l’interfaccia web semplice e intuitiva. Per maggiori informazioni sulla Conservazione in Cloud contattateci.

Le funzioni di integrazione


Non è richiesta alcuna operazione particolare di setup per attivare questa nuova funzionalità poichè è il programma stesso che provvede a verificare i requisiti minimi necessari al funzionamento.

Anche in caso di nuova installazione della procedura Con.Te non è richiesto alcun intervento preliminare perché sarà il sistema a provvedere ad auto-configurarsi in modo opportuno per cui, una volta eseguito l’installatore, è immediatamente possibile inviare i documenti dalle procedure.

Oltre alla normale gestione dell’intermediario interna alla Console, al primo invio dei documenti al servizio di conservazione da parte delle procedure MULTI, se nessun intermediario viene individuato (prima installazione di Con.Te) oppure nessun intermediario sia in possesso di credenziali CCT valide (Con.Te già presente) verranno presentate le seguenti videate:


La seconda videata è quella in cui effettuare l’eventuale selezione dell’intermediario o l’inserimento di un nuovo soggetto. Se non esistono intermediari, il programma si predispone automaticamente per l’inserimento.

Viene poi presentata la richiesta delle sole informazioni indispensabili per accedere al servizio:


L’eventuale indicazione di un server proxy per la connessione, con disponibilità del pulsante “Rileva” per un riconoscimento automatico.


Dopo questa fase preliminare è possibile effettuare i primi invii al server di conservazione sostitutiva.

La Conservazione in Cloud può avvenire o direttamente attraverso i parametri per la stampa, o dal programma PDFMUL.

I Documenti che possono essere inviati al Servizio barrando il flag “Conservazione Cloud Teamsystem” inserito nel folder “Archiviazione” dei parametri di stampa, sono i seguenti:

  • REGIVA
  • GIOR/GIORL/GIORL80
  • MPROF
  • CESP2
  • ISTDAT
  • INVENTARIO (NICEE)


Nel caso si tratti di PDFMUL, il flag è inserito nella pagina di gestione dell’invio.


I Documenti che possono essere conservati nel Cloud sono quelli previsti in PDFMUL e visualizzati dopo aver impostato il check sul flag “Conservazione Cloud Teamsystem”.

I parametri da utilizzare sono gli stessi delle altre scelte (es. Archivia): in questo caso, rispetto alle altre scelte, il file PDF e il relativo file XML con la definizione dei campi sono copiati in una cartella temporanea e poi inviati tramite l’utilizzo di una funzione di Console al server di conservazione.

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Gestione delle operazioni soggette al Reverse charge e il mod. IVA

Cessioni

Per quanto riguarda la registrazione di fatture emesse da parte di un cedente/prestatore con applicazione del reverse charge, la causale contabile è sempre la 1 –Fattura di vendita, bisognerà fare invece attenzione al codice IVA utilizzato, infatti nel modello IVA annuale, il rigo (attualmente il rigo VE35) che accoglierà questo tipo di operazioni è stato suddiviso in quattro diversi campi denominati:

  • Campo 2: Cessione di rottami ed altri materiali di recupero
  • Campo 3: Cessioni di oro e argento puro
  • Campo 4: Prestazioni di servizi rese nel settore edile da subappaltatori
  • Campo 5: Cessioni di fabbricati strumentali
  • Campo 6: Cessioni di telefoni cellulari
  • Campo 7: Cessioni di microprocessori

Per quanti utilizzano le aliquote iva standard, sono disponibili i seguenti codici iva da utilizzare:

  • Tipo 2: codice iva 375
  • Tipo 3: codice iva 376
  • Tipo 4: codice iva 377
  • Tipo 5: codice iva 316
  • Tipo 6: codice iva 379
  • Tipo 7: codici iva 380, 381, 382

Per quanti non usano i codici iva standard, qualora ci si trovasse nella necessità di gestire una o più delle suddette situazioni, bisognerà creare l’apposito codice iva esente con codice 3XX e poi andare a correlarlo nel PERSONXX (vedi figura seguente) nei rispettivi righi.


Si fa presente che il mancato utilizzo delle suddette correlazioni, non consente di diversificare gli importi in sede di compilazione della dichiarazione iva annuale.

Acquisti

Per quanto riguarda la registrazione di fatture ricevute senza addebito dell’IVA, l’acquirente/committente è tenuto alla doppia annotazione della stessa (registro fatture acquisti e registro fatture emesse).

Bisogna creare una causale contabile con codice > 30 da agganciare alla Causale IVA 11 (vedi figura) e spuntare il flag “Reg.su reg.vendite ‘rev.charge’.


La fattura di acquisto deve essere registrata utilizzando questa causale ed indicando l’aliquota iva (es. 22%) di riferimento, la procedura provvederà autonomamente all’annotazione sia sugli acquisti che sulle vendite.

Ai fini della compilazione del modello Iva annuale, ha importanza il codice di memorizzazione Iva annuale attribuito in sede di registrazione come da lista seguente:

  • Per rottami ecc. utilizzare il codice 13
  • Per oro industriale utilizzare il codice 16
  • Per oro investimento se interno utilizzare il codice 18
  • Per subappaltatori utilizzare il codice 23
  • Per telefonia mobile utilizzare il codice 25
  • Per microprocessori utilizzare il codice 26
  • Per fabbricati strumentali utilizzare il codice 27
  • Per servizi pulizia,demoliz.,install. Edifici utilizzare il codice 35
  • Per trasferimenti gas/energia elettrica utilizzare il codice 36
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Reinvio versamenti all’Agenzia delle Entrate

Come accennato al paragrafo precedente è stato previsto un apposito programma per le operazioni di reinvio di forniture contenenti i versamenti F24 all’Agenzia delle Entrate. Si è ritenuto opportuno seguire questa operatività per rendere ben distinta questa operazione in modo che l’utente non possa in nessun caso incorrere in errori, magari dovuti a momentanei problemi del sito dell’Agenzia.

Nel caso quindi che si renda necessario effettuare un reinvio, a causa magari di password scaduta o ambiente di sicurezza non disponibile o di problemi di connessione, è obbligatorio selezionare il nuovo programma presente nel menu “Gestione ordinaria”:


All’ingresso viene richiesto il nome della fornitura da reinviare e viene proposto un avviso per portare l’attenzione sulla delicatezza dell’operazione che si sta eseguendo:


Una volta digitato il nome e accettata la presa di responsabilità il programma propone, se trovata, la fornitura:


Come si evince dalla videata sono disponibili le sole funzionalità relative al singolo elemento e non è possibile accedere ad altre forniture; di conseguenza risulta abilitata la possibilità di eseguire il reinvio che viene comunque assoggettato alle regole precedenti per cui non viene eseguito in caso di protocollo presente e viene attuato solamente se il controllo di presenza dell’elemento eseguito automaticamente nell’area privata del sito dell’Agenzia delle Entrate dia esito negativo.

In caso il controllo dia invece un risultato positivo, per cui la fornitura risulta già presente nell’area, viene interrotta l’operazione e visualizzato un messaggio che richiede all’utente se aggiornare lo stato della fornitura portandola ad “Inviata” o se invece si desidera mantenere lo stato attuale.


In caso durante il controllo si evidenzino situazioni anomale il programma sospende l’operazione e segnala le incongruenze:


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Gestione Modello IVA2016 – Funzioni

Come già accennato, il bottone “Funzioni” posto in fondo alla pagina del menu GIVA16, contiene oltre a dei comandi già noti all’interno della procedura anche altre funzioni.


In particolare la scelta “Correttiva/Integrativa/Sostitutiva” con cui è possibile creare, partendo da una dichiarazione chiusa, un’ulteriore dichiarazione definita a priori come Correttiva, Integrativa o Sostitutiva.

Pertanto, dopo aver selezionato la funzione “Correttiva/Integrativa/Sostitutiva” è mostrata la seguente maschera in cui poter scegliere il tipo di dichiarazione da generare (Correttiva nei termini, Integrativa a favore o Sostitutiva) e quali dati riportarvi ovvero se creare una copia della dichiarazione originale senza nessun dato al suo interno (“Crea nuova”), se duplicare i soli dati anagrafici (“Duplica solo dati anagrafici”) oppure se creare una dichiarazione del tutto identica all’originale (“Duplica tutti i dati”).

Dopo aver eseguito la propria scelta (nell’esempio in videata la dichiarazione è una Correttiva nei termini senza la duplica dei dati al suo interno), richiamando la ditta apparirà la videata seguente:


Selezionando dalla griglia la seconda riga, cioè la dichiarazione duplicata, ed entrando nella sezione “Dati anagrafici” della ditta, il check sul campo “Correttiva nei termini” risulterà barrato (ovvero la scelta per cui si è optato nel nostro esempio).

Infine, nella testata, a fianco del codice della ditta, come indicazione per il modulo dell’invio ordinario è presente la descrizione “Dichiarazione ordinaria”.


Per il modulo relativo all’integrativa la descrizione riportata sarà “Correttiva/Sostitutiva/Integrativa”.

Nel caso in cui si debba presentare una dichiarazione integrativa da quest’anno si dovrà scegliere tra due opzioni: “Integrativa codice 1” o “Integrativa codice 2”.

Selezionare:

  1. "Integrativa codice 1” nel caso in cui si presenti una dichiarazione integrativa nell’ipotesi prevista dall’art. 2, comma 8 del d.P.R. n. 322 del 1998, entro il 31/12 del quarto anno successivo a quello in cui è stata presentata la dichiarazione, per correggere errori od omissioni che abbiano determinato l’indicazione di un minor debito d’imposta o di un maggior credito, fatta salva l’applicazione delle sanzioni, e ferma restando l’applicazione dell’art. 13 del decreto legislativo n. 472 del 1997;
  2. “Integrativa codice 2” nell’ipotesi in cui il contribuente intenda rettificare la dichiarazione già presentata in base alle comunicazioni inviate dall’Agenzia delle Entrate, ai sensi dell’art. 1, commi 634 - 636, della legge 23 dicembre 2014, n. 190, salva l’applicazione delle sanzioni e ferma restando l’applicazione dell’art. 13 del decreto legislativo 18 dicembre 1997, n.472. L’Agenzia delle Entrate, infatti, mette a disposizione del contribuente le informazioni che sono in suo possesso (riferibili allo stesso contribuente, acquisite direttamente o pervenute da terzi, relative anche ai ricavi o compensi, ai redditi, al volume d’affari e al valore della produzione, a lui imputabili, alle agevolazioni, deduzioni o detrazioni, nonché ai crediti d’imposta, anche qualora gli stessi non risultino spettanti) dando la possibilità di correggere spontaneamente eventuali errori od omissioni, anche dopo la presentazione della dichiarazione.

Le altre scelte presenti all’interno del bottone “Funzioni” non presentano particolarità. Di seguito ne riportiamo una breve descrizione.

Selezionando la funzione “Controllo telematico” verrà eseguito il modulo dell’Agenzia delle Entrate per verificare la correttezza della dichiarazione.

La scelta “Anteprima” permette di ottenere un’anteprima di stampa con gli stessi parametri della stampa vera e propria.

Con la funzione “Dati chiusura” si accede allo stesso prospetto proposto alla chiusura della dichiarazione.

Se la dichiarazione risulta essere multi-modulo la scelta “Modulo” permette di richiamare l’elenco dei moduli in essa presenti. È quindi utile per visualizzare le ditte collegate (quater, trasformazioni, fallimenti) al modulo principale.

La funzione “Gestione controllate”, nel caso si tratti di ditta controllante, va selezionata per accedere al prospetto che elenca le ditte controllate evitando così di dover entrare nei dati anagrafici per selezionare il bottone “Ditte controllate”.

Le funzioni relative alla “Firma Grafometrica” saranno dettagliate in un paragrafo specifico di questo manuale.

Infine, la funzione “Gestione delega” consente di accedere direttamente all’omonima scelta della procedura F24.

Anche tale funzione, seguendo la logica descritta nella “Gestione tributi”, visualizzerà il mese in funzione della risultanza della dichiarazione annuale.

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Entro il prossimo 11.4 (soggetti mensili) / 20.4.2016 (soggetti trimestrali) va effettuato l’invio all’Agenzia delle Entrate dello spesometro relativo al 2015, utilizzando lo specifico “Modello di comunicazione polivalente”. Con la presente si propone una breve guida di detto adempimento.

Merita segnalare che non sono oggetto di comunicazione i dati delle prestazioni sanitarie già inviate all’Agenzia delle Entrate tramite il STS al fine della predisposizione del mod. 730 precompilato (analogo esonero non si rinviene per gli esercenti l’attività di pompe funebri che hanno comunicato i dati delle relative operazioni).

NB: Si ricorda che per individuare il termine di presentazione va fatto riferimento alla periodicità di liquidazione IVA dell’anno di invio della comunicazione.

ANADITTE/ANAGEN

Si ricorda che il campo presente in ANADITTE – Codici di gestione – Comunicazione Art. 21, può essere utilizzato per forzare la compilazione della comunicazione in forma analitica (valore ‘A’), mentre i valori ‘B’ e ‘C’, specificamente previsti per i dettaglianti, risultano ormai ininfluenti ai fini della selezione dei movimenti.

Lo stesso campo, previsto anche all’interno delle anagrafiche generali, ANAGEN – Altri dati, qualora valorizzato ad ‘N’, consente l’esclusione di determinati soggetti che comunicano già i dati all’anagrafe tributaria, come banche, assicurazioni e fornitori di utenze, mentre valorizzato ad ‘R’ consente la corretta indicazione delle fatture riepilogative, da utilizzare ad esempio per le schede carburante.

MCOMPOL01 – “Anno competenza modello polivalente”

Prima di iniziare ad utilizzare il programma occorre verificare che l’anno indicato su questa tabella sia il 2015. La stessa funzione è disponibile anche dalla procedura MCOMPOL, tasto funzione F6 – Cambia anno di imposta


MCOMPOL02 – “Gestione comunicazione mod. polivalente art.21”

MCOMPOL02 è il comando principale all’interno della gestione in quanto consente di importare i dati da MULTI e di gestire la comunicazione polivalente.


Dopo aver indicato nella videata il codice della ditta e confermato il messaggio di richiesta di creazione (“Periodo non esistente. Confermi la creazione”)


che appare nell’eventualità che non si sia già provveduto all’importazione dei dati dalla prima nota con il comando MCOMPOL03,  si può procedere all’importazione direttamente dal programma di gestione tramite la scelta “Aggiorna Dati” presente all’interno del bottone “Funzioni”.


Il parametro “Movimenti aggregati”, impostato di default a “”, consente di selezionare la modalità di invio prescelta, mentre il nuovo parametro “Includi movimenti comunicati in Tessera Sanitaria”, automaticamente impostato ad ‘N’, consente di escludere dalla comunicazione i movimenti già trasmessi al STS.

In alcuni casi un messaggio potrebbe avvertire dell’impossibilità di creare il modello aggregato per cui verranno proposti i quadri compilati analiticamente. La segnalazione a video sarà la seguente: ”Attenzione presenti movimenti con codice noleggio/leasing diversi.”


Alcuni messaggi che potrebbero essere visualizzati ed in presenza dei quali è necessario effettuare un ulteriore controllo sui dati da importare sono i seguenti:

- “Presenti movimenti con campo art.21 non valorizzato”;

- “Presenti movimenti con segno negativo”;

- “Presenti fatture di acquisto da fornitori privati”

Trasformazioni sostanziali soggettive

Gestione della trasformazione con due ditte distinte:

In questo caso il soggetto avente causa deve anche presentare la comunicazione per conto del soggetto dante causa per l’anno 2015, per cui operativamente dopo aver importato i dati della comunicazione per il soggetto che cessa occorrerà intervenire nei dati del soggetto tenuto alla comunicazione (soggetto che effettua la comunicazione se diverso dal soggetto cui si riferisce la comunicazione) dove dovranno essere indicati i dati dell'avente causa, con codice carica adeguato (es.9). Nei dati del soggetto a cui si riferisce la comunicazione, dovranno essere presenti i dati del dante causa.

Gestione della trasformazione con data trasformazione sulla ditta:

Indicando una data di trasformazione sulla ditta (ANADITTE – Tabella esercizi), ad esempio una data del 2015 e mettendo il check sul campo “Trasformazione valida ai fini Iva”, dopo aver eseguito il prelievo da Multi avremo due comunicazioni distinte in MCOMPOL, il periodo ante, viene trasferito nel periodo 2015/0 e il periodo post nel periodo 2015/1.

Quindi occorrerà intervenire come al punto precedente sull’anagrafica del periodo ante (2015/0) riferito al dante causa, nella comunicazione.

MCOMPOL08 – Aggiornamento prima nota

Il comando MCOMPOL08 consente l’aggiornamento in prima nota del campo “Art. 21” per tutte le ditte rientranti nella selezione (gestione massiva). Il programma è particolarmente utile quando si deve operare su periodi chiusi/stampati e/o passati allo storico. Si elencano alcune casistiche per le quali il ricorso a questo comando risulta particolarmente vantaggioso:

Aggiornamento corrispettivi qualora non si sia registrato l’acquirente:


Con questa selezione è possibile individuare i corrispettivi di importo maggiore o uguale a 3.600,00 € e per i quali non si è provveduto, in corso d’anno, ad annotare i dati anagrafici, ed aggiornare gli stessi tramite il tasto ‘F4 Distinta’ presente a fondo pagina;

Rielaborazione schede carburante:

Come noto, le registrazioni delle schede carburante, devono riportare il flag “fatture riepilogative” attivato, è possibile individuare facilmente le registrazioni di questo tipo lavorando sulla Tipologia Iva Acquisti ed impostando gli opportuni filtri nel parametro ‘Selezione filtri Anagrafiche’, includendo nella finestra Selezione Anagrafiche quelle utilizzate per la rilevazione delle schede carburante, questa operazione può essere effettuata per tutte le ditte ed attivata tramite il tasto ‘Aggiorna’ presente a fondo pagina dei movimenti selezionati.


Esclusione di particolari anagrafiche:

In modo analogo a quanto già visto per le schede carburante, si possono utilizzare i filtri delle anagrafiche per escludere tutti i soggetti che, in base alla normativa, non vanno trasmessi nella comunicazione, è il caso di banche, assicurazioni, fornitori di utenze ecc.

Per qualsiasi altro chiarimento non qui indicato, si può fare riferimento alla guida pubblicata con la MULTI ver. 2013.1.1 del 18/10/2013.

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Premesso quanto spiegato nei riferimenti normativi relativi allo split payment sulla nostra sezione "Aspetti Normativi" di questo portale, e con tutti i dubbi che ancora oggi vengono evidenziati dalla stampa specializzata ed in attesa di auspicabili chiarimenti, la procedura è stata aggiornata e con questa versione è possibile rilevare queste operazioni per la parte relativa alle sole fatture emesse, facendo in modo che questi movimenti vengano tenuti separati rispetto alle altre fatture sospese ad enti pubblici. La gestione delle operazioni split payment potrebbe essere successivamente modificata qualora l’AdE intervenga con pareri difformi a quanto predisposto,

Registrando, quindi, una fattura di vendita emessa a partire dal 2015 ad un Ente pubblico, dovremo indicare nel campo “Esigibilità iva” il codice “4” “Split payment”; proseguendo la registrazione per la parte contabile, il conto iva proposto è “Iva c/split payment”. Per chi non ha il pdc standard il conto va inserito nell’ultima pagina di TABE02C nel rigo “Conto iva split payment”.

Confermando la registrazione e richiamandola subito dopo, è possibile verificare la registrazione contabile. Dopo le righe del cliente in dare e dell’iva c/split payment e il ricavo in avere, la procedura ha rilevato ancora il cliente in dare per l’importo dell’iva e in dare il conto dell’iva c/split payment. Contabilmente il cliente rimane “aperto” per il solo imponibile ed il conto dell’iva viene azzerato.

Per poter rilevare l’incasso della fattura emessa iva “split payment”, va utilizzata la consueta causale “8”.

Dopo aver indicato “Tipo movimento” “1”, la funzione F2, nel campo “Data registrazione”, permette di visualizzare l’elenco, sia di eventuali fatture sospese emesse prima del 01.01.2015 che di quelle emesse dal 01.01.2015.

Selezionata la fattura con iva split payment all’interno della causale 8, a fondo riga viene messo un check nel campo “Split payment”, il campo non è modificabile ovviamente incassando le fatture emesse prima del 1/1/2015 il check non sarà presente.

In fase di incasso con la causale 8 il programma per le fatture precedenti al 1/1/2015, continua a girare contabilmente l’Iva vendite sospesa a Iva vendite e a chiudere il cliente per l’importo incassato, comprensivo di imposta e a rilevare anche il passaggio della parte di Iva sospesa a Iva a debito, ai fini della liquidazione. Per le fatture con iva “split payment” avviene la rilevazione dell’incasso del cliente per il netto (senza considerare l’imposta che, come detto, è stata già stornata con il cliente).

Nel caso di incasso di fatture con iva “split payment” il parametro presente sulla causale “8”, “Unica registrazione cassa per i pagamenti”, può essere impostato solamente a No.

Nella stampa del registro iva vendite per la fattura con iva “split payment”, l’operazione viene esposta con la dicitura “Fattura soggetta a split payment”.

Nella stampa della liquidazione iva l’operazione è subito esposta nell’iva vendite indipendentemente dall’incasso effettuato con la causale “8”, l’imposta viene totalizzata insieme alla normale iva vendite e poi lo stesso importo dell’iva “split payment” viene stornato con una riga “Iva a debito split payment”.

Nel comando STIVSO è stata prevista una apposita scelta per le fatture di vendita con iva “split payment”. I parametri richiesti sono gli stessi ad esempio della “Stampa elenco fatture di vendita (iva di cassa)”.

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Esistono numerose stampe e ne vengono continuamente aggiunte di nuove che consentono l’esportazione del risultato di stampa su Excel.

Per prima cosa, procedere nel modo seguente per la verifica della disponibilità della funzione e della sua esecuzione.

Usiamo come esempio la stampa MSIT: una volta impostati i parametri cliccare sul tasto “Funzioni” e selezionare “Formato”


Verificare nella nuova schermata se esiste il folder “Export”.


Impostare i parametri come da figura seguente per ottenere l’esportazione su Excel.


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MPRI

Registrazioni di prima nota fino al 31/12 comprese le rettifiche di fine anno.

RISCONTI

Generazione automatica dei risconti (se gestito).


CESP2

Generazione dei movimenti contabili di ammortamento (se gestito).


MSIT (opzionale)

Effettuare una stampa della situazione Economico/Patrimoniale in “Tempo reale” al 31/12.

MPART

Aggiornamento, dal 01/01 al 31/12.


BILA0 (opzionale)

Stampa prospetto di bilancio in modalità ‘Consolidato’, verifica della corrispondenza con il bilancio del punto 4.

BILA1 (opzionale)

Stampa saldi clienti e fornitori.

BILA2

Chiusura e riapertura conti automatica, è preferibile impostare come data chiusura 31/12/(anno) e, come data apertura 01/01/(anno+1), da fare prima in prova, se il brogliaccio stampato corrisponde al bilancio (verificare l’utile/perdita alla fine del conto economico e i saldi alla fine del patrimoniale: il totale Dare deve coincidere con il totale Avere) allora si può fare definitiva.


GIOR/GIORL

Stampa del giornale contabile fino al 31/12 (la scelta GIOR usa due righe per ogni movimento, la scelta GIORL ne usa una ottenendo una stampa più compatta.

MPROF

Se si tratta di professionista, stampare il cronologico od il registro incassi/pagamenti.

MPASTO

Stampa dei partitari da storico. Procedure IVA.

REGIVA

Da mese 1 a 13, con questo comando si effettuano tutte le stampe iva previste per la ditta.

Per le ditte in contabilità semplificata va eseguita la sola procedura Iva

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UPCESP – Super Aggiornamento Cespiti

Teamsystem, sulla base delle novità normative introdotte dalla Legge di Stabilità 2016, ha predisposto delle modifiche alla procedura così da poter gestire il super ammortamento dei beni strumentali (nuovi) acquistati nel periodo che va dal 15/10/2015 al 31/12/2015 (per il bilancio 2015).

Nell’ambito della nuova gestione del super ammortamento è stata innanzitutto prevista, all’interno del programma UPCESP “Aggiornamento Cespiti”, la possibilità di selezionare contemporaneamente più ditte (“Da ditta” “A ditta”) e più cespiti presenti in archivio (“Da gru/Specie/Sspe” “A gru/Specie/Sspe”), applicando quindi in modo massivo l’agevolazione a tutti quei cespiti che possono usufruirne.


Dopo aver inserito in UPCESP i parametri per la ricerca, la procedura propone l’elenco di tutti i cespiti presenti in archivio che ricadono in detti limiti, la selezione di quelli che possono usufruire dell’agevolazione va effettuata apponendo il check nella colonna “Sel” in corrispondenza del/i bene/i a cui applicare il maxi ammortamento. A selezione avvenuta, con la funzione “Inserisci Valore”, scelta presente all’interno del bottone “Funzioni”, impostare il valore “Art.1 dl. 208/2015” a “S”.

Al termine dell’elaborazione (dopo aver selezionato il bottone “Aggiorna”) una stampa segnala i cespiti per i quali il campo “Art.1 Dl 208/15” è stato impostato a “SI”.

Tale parametro è impostato a “SI” per i beni selezionati, solo se il requisito fondamentale è soddisfatto, ovvero che la data di acquisto non può essere inferiore al 15/10/2015.

I cespiti presenti possono essere selezionati anche attraverso l’utilizzo dei filtri. Innanzitutto, procedere selezionando l’icona che raffigura un “Imbuto” per l’attivazione dei filtri avanzati.

Di seguito, sempre attraverso l’icona “Imbuto”, in questo caso attiva nella sezione “Filtro movimenti Cespiti”, selezionare i campi su cui impostare i filtri ovvero “Codice tipo movimento” e “Data movimento”.


Confermare la selezione effettuata ed impostare i filtri come riportato nella videata seguente.

A questo punto procedere come descritto in precedenza selezionando i cespiti che possono usufruire dell’agevolazione, successivamente impostare a “S” il campo dell’agevolazione “Art.1 Dl 208/15” in “Inserisci valore” presente nel bottone “Funzioni” e di seguito eseguire l’aggiornamento (bottone “Aggiorna”).

Confermando il messaggio che appare a video la funzione di aggiornamento andrà, in modo massivo, ad impostare a “S” il nuovo flag “L 208/2015 a.1 c.91-94 e 97”, folder “Dati di gestione”.


Come già detto il flag verrà impostato ad “S” solo per quei beni strumentali per i quali la data di attivazione/acquisto è ricompresa nel periodo per il quale si applica l’agevolazione (15/10/2015 – 31/12/2015 facendo riferimento al bilancio 2015). In caso contrario sarà lasciato nello “Stato” di “Indefinito”, ovvero a “Spazio”.

Richiamando da CESP1 i cespiti elaborati, questi presenteranno il campo “L 208/2015 a.1 c.91-94 e 97” a “S” e all’interno del movimento di acquisto la maggiorazione del 40%.

La funzione “Inserisci valore” consente di operare anche in modo opposto, ovvero di inserire in modo massivo il valore “N” nel flag “L 208/2015 a.1 c.91-94 e 97” in CESP1, in questo caso impostando ad “N” il parametro “Art.1 dl. 208/2015”. Per i cespiti così aggiornati la procedura andrà ad eliminare oltre al flag nel folder “Dati di gestione” anche l’incremento di costo del 40% calcolato e il maggior valore delle quote di ammortamento determinato dall’incremento del 40%.

Parimenti in fase di registrazione dell’acquisto del bene strumentale in Prima Nota (MPRI) o dalla Gestione Cespiti (CESP1) è possibile attivare manualmente il flag “L 208/2015 a.1 c.91-94 e 97” presente nel folder “Dati di gestione” della gestione cespiti, indicandovi “S” – “Agevolabile”.

Anche in questo caso i beni strumentali che possono godere dell’agevolazione sono solo i beni strumentali nuovi, acquistati nel periodo ricompreso dal 15/10/2015 al 31/12/2015 (per il bilancio 2015).


Pertanto, una volta eseguita la registrazione dell’acquisto del bene strumentale si potrà procedere con il suo inserimento in archivio, specificando in tale contesto se trattasi o meno di un bene che risulta agevolabile e quindi che può essere soggetto a maxi ammortamento. Avendo indicato “S” nel campo “L 208/2015 a.1 c.91-94 e 97” al bene può essere applicata la maggiorazione del 40% sul costo d’acquisto, incrementando in tal modo l’importo ammortizzabile.


A T T E N Z I O N E

Per attivare il calcolo della maggiorazione del 40% la procedura verifica che la data di acquisto non sia antecedente al 15/10/2015.

Inoltre, se il cespite è inserito direttamente da CESP1 e la data d’acquisto è ricompresa nel periodo agevolato, il flag “L 208/2015 a.1 c.91-94 e 97” è compilato automaticamente dalla procedura se nell’acquisto si compila la colonna “Maggiorazione 40%”.

Per gli acquisti effettuati a partire dal 15/10/2015, nella maschera che si abilita per permettere l’inserimento del cespite acquisito sarà presente una nuova colonna, denominata “Maggiorazione 40%”, in cui vanno determinati, tramite l’utilizzo del tasto funzione “F7 Calcola”, i valori (ovvero “Importo acquisto del bene”, “Iva non detraibile”, “Altri oneri accessori”, che rilevano nella definizione del maggior importo da ammortizzare (secondo campo del “Totale ammortizzabile”), che risulterà pari al 40% di quanto esposto nel primo campo della riga “Totale ammortizzabile”.


L’incremento di costo, pari al 40% del costo stesso, determina, come detto, una maggiorazione dell’importo ammortizzabile, maggiorazione che in gestione cespiti viene esposta nell’apposita pagina “Movimenti Fiscali 40%” del folder “Movimenti”.

La maggiorazione di costo che genera l’agevolazione finanziaria va tenuta distinta dagli altri valori in quanto il beneficio di cui si può usufruire ha rilevanza esclusivamente fiscale, pertanto ha natura extra contabile e non ha effetto ai fini della redazione di bilancio.

CESP2 - Calcolo quote e Stampe registro cespiti

La stampa CESP2 “Calcolo quote e Stampe registro cespiti” è stata modificata per accogliere le informazioni legate all’applicazione del maxi ammortamento. Ai valori della maggiorazione sono stati riservati dei righi appositi di modo che siano tenuti distinti dal totale dell’ammortamento.

Infatti, per il bene che usufruisce dell’agevolazione generata dal maxi ammortamento è riportata un’ulteriore riga di dettaglio con i valori del maxi ammortamento. Inoltre, in fondo alla pagina, è riportato il valore totale del maxi ammortamento del 40% di cui il soggetto può beneficiare, calcolato sul totale del costo ammortizzabile.


MSIT/INQSIT/MSITS/INQSITS - Situazioni contabili

Alle modifiche legate all’introduzione del super-ammortamento riguardano le situazioni contabili MSIT “Stampa situazione contabile ordinarie” e INQSIT “Interrogazione situazione contabile ordinarie” per far sì che la maggiorazione del 40% del costo fiscale di acquisizione del bene non vada a inquinare i dati contabili.

Nella videata che segue è esposto un esempio di ripresa fiscale in diminuzione per la quota di super ammortamento.


Il super Leasing 40%

Come noto, l’agevolazione di cui alla Legge di Stabilità 2016, art. 1, commi da 91 a 94 e 97, è concessa indipendentemente dalle modalità di acquisizione del bene: acquisto della proprietà tramite compravendita o appalto ma anche acquisizione tramite leasing.

Ai fini della spettanza dell’agevolazione è opinione comune che sia possibile prendere a riferimento quanto in passato affermato dall’Agenzia in relazione alle agevolazioni “Tremonti”: rileva la “data di sottoscrizione” del verbale di consegna da parte dell’utilizzatore. A questo scopo il programma testerà la data di “inizio” del contratto:


Qualora tale data è all’interno del periodo agevolato <<15.10.2015-31.12.2016>>, comparirà apposita opzione per la scelta dell’agevolazione in commento:


La scelta, a discrezione dell’utente, avviene mediante barratura del campo sopra evidenziato.
Si evidenzia che, per limitazione di Legge, la scelta sarà attiva solo sui beni di tipo 2 e 5.



e verrà riversata automaticamente su eventuali cespiti collegati al contratto (bene in leasing e bene riscattato), di cui, per inciso, si raccomanda sempre la creazione

Inoltre va evidenziato che ai fini della maggiorazione non rileva la data di di riscatto del bene, pertanto, la maggiorazione:

- è applicabile al valore dei beni riscattati, anche successivamente al 31.12.2016, relativi a contratti stipulati nel periodo 15.10.2015 – 31.12.2016 (ad esempio, bene riscattato il 15.2.2019 relativamente ad un contratto stipulato il 10.12.2015);

- non opera per i beni riscattati nel periodo agevolato 15.10.2015 – 31.12.2016 riferiti a contratti stipulati antecedentemente (ad esempio, bene riscattato il 14.3.2016 relativamente ad un contratto stipulato il 10.5.2013).

Effettuata la scelta come ora descritto, gli utilizzatori dei beni in locazione finanziaria potranno beneficiare della maggiorazione del 40% del costo di acquisizione, recuperando il maggior costo fiscale lungo la durata del contratto di leasing. Va da sé che, qualora il contratto sia di durata superiore a quella minima richiesta dalla Legge fiscale la maggiorazione si applicherà per la durata del contratto, al contrario in caso di durata del contratto inferiore a quella minima fiscale l’incentivo verrà ripartito lungo la durata minima fiscale.

Una circostanza a cui porre particolare attenzione è che la maggiorazione del 40% riguarderà esclusivamente le quote di capitale dei canoni e il prezzo di riscatto (la cui sommatoria coincide con il costo di acquisizione del bene). Per il principio di invarianza fiscale acquisto-leasing, resta ovviamente fuori dal beneficio la quota interessi in quanto rappresenta il costo del finanziamento e non il costo del bene (cfr. Assilea, circolare fiscale 25/2015).

La quota capitale andrà determinata forfetariamente in base al metodo di calcolo introdotto dal DM 24.04.1998

Il  maggior  valore  imputato  al  prezzo  di  riscatto,  sarà  recuperato  attraverso  la  procedura  di ammortamento, una volta esercitata l’opzione finale di acquisto. Esclusivamente nel folder "Costi IRES/IRPEF"  troveremo il risultato del calcolo del bonus in commento (ricordiamo che l’agevolazione non opera ai fini Irap), nello specifico in appositi campi e colonne del prospetto cui si accede per il tramite del pulsante in basso a sinistra "p.E/maxi amm.

Prima di procedere ricordiamo che il “valore fiscale” dei costi può divergere dal valore della “quota capitale” -su cui calcolare la maggiorazione- in quanto il primo contiene generalmente anche le spese di istruttoria, fiscali (bolli) e di incasso rate per la quota imputabile al periodo.

La maggiorazione evidenziata si riscontrerà anche nelle situazioni contabili per le imposte IRES ed IRPEF:


A T T E N Z I O N E

Si fa notare che  per  ottenere una simulazione con  la ripresa    fiscale  in  diminuzione  è necessario aver impostato a “S” il rigo “Inserimento riprese da leasing” nelle Opzioni.

I maggiori costi fiscalmente rilevanti, calcolati dal programma “cespiti” (beni collegati al contratto) e “leasing”, maggiorati del 40% come precedentemente visto, verranno poi tenuti in considerazione per il calcolo degli <<effetti fiscali>> presenti in nota integrativa-schema OIC:


Nello specifico verranno tenuti in considerazione, nei modi consueti e insieme ai costi ordinari, nel calcolo dei valori presenti nei campi evidenziati:

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Dal 02 marzo 2016 è attiva la procedura di Convalida delle Licenze d’Uso. In questo articolo vi spieghiamo brevemente come procedere con la convalida.

La richiesta di convalida è scaglionata in modalità “random” in un periodo di 30 giorni. La convalida sarà richiesta a tutti i clienti di Gamma Evolution e Gecom Multi.

Dopo la prima richiesta, il messaggio verrà visualizzato una volta al giorno.

Nel periodo di notifica verrà visualizzato un messaggio che invita alla registrazione. Il periodo di notifica dura 30 giorni, alla scadenza dei quali il messaggio avrà un testo diverso.

Messaggio visualizzato entro i 30 giorni

Selezionando il bottone “Convalida ora”, inizia la fase di convalida delle Licenze d’Uso.


Se la convalida in automatico va a buon fine, viene visualizzato il seguente messaggio e a questo punto l’operazione è terminata.


Messaggio visualizzato dopo i 30 giorni


Se la Convalida non viene effettuata entro i 30 giorni dal primo messaggio, ad ogni controllo delle singole Licenze d’Uso verrà visualizzato il seguente messaggio:


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Per gestire il messaggio di errore SysintGateway 2015.00.00 è sufficiente cliccare su OK.

Dopo aver cliccato potrà continuare a lavorare sulla procedura.

Verrà inviato un aggiornamento per non visualizzare più tale la segnalazione.

Di seguito il messaggio di errore in oggetto:

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La causale è libera, ossia può essere creata con qualsiasi codice libero tra il 31 e il 799 sia dalla prima nota che da TABE06.

I campi obbligatori da gestire sono:

- Causale IVA  - 11

- Tipo registro - A

- Reg. su reg.vendite "reverse charge" - "spuntato"

- Richiesta regime Iva - "spuntato"

- Codice Regime - valutare se inserire un codice iva 11.

Se non viene inserito nulla, sarà necessario compilarlo in MPRI altrimenti verrà proposto il codice inserito in tale campo (nell'esempio "35"  valido per pulizia, demol., ins.compl.imp.edifici) con possibililtà di variazione in MPRI.

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Abbiamo quindi richiesto ai responsabili del portale, la ripetizione della spedizione dei due messaggi, di cui le forniamo una breve descrizione.

Cosa fare per attivare Agyo?

Questo seguente è un esempio del primo messaggio che riceverete da noreply@agyo.io:


Dovete cliccare sul link indicato dalla freccia e confermare l’account scegliendo una password.

Dallo stesso mittente riceverete un secondo messaggio, di cui il seguente è un esempio:


Le credenziali evidenziate dalla freccia, devono essere riportate nella Console Telematica, entrando nella Gestione anagrafiche, Gestione intermediari abilitati, selezionando l’intermediario, sezione ‘Connettore Agyo’, come da esempio seguente:


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SOGGETTI OBBLIGATI ALL’INVIO AL STS DEI DATI SANITARI 2016 entro il 31.1.2017:
  1. medici e odontoiatri, farmacie, ASL, aziende ospedaliere, istituti di ricovero e cura a carattere scientifico, policlinici universitari, presidi di specialistica ambulatoriale, strutture per l'erogazione delle prestazioni di assistenza protesica e di assistenza integrativa, altri presidi e strutture autorizzate all’erogazione di servizi;
  2. E IN AGGIUNTA: parafarmacie, veterinari, ottici, tecnici sanitari radiologia medica, ostetriche/i, infermieri e psicologi.

In merito si evidenzia che:

  • fisioterapisti / massofisioterapisti e logopedisti non sono ricompresi in nessuna delle figure sopra elencate e quindi gli stessi risultano ancora esclusi dall’invio dei dati al STS, ferma restando la detraibilità IRPEF delle spese sostenute per le prestazioni rese da detti soggetti in quanto rientranti nell’elenco delle figure professionali sanitarie di cui al DM 29.3.2001;
  • rientrano tra i soggetti obbligati anche le strutture autorizzate all’erogazione di servizi sanitari ancorché non accreditate al SSN (lo scorso anno l’invio dei dati era richiesto soltanto alle strutture accreditate).

ACCREDITAMENTO AL STS

Come lo scorso anno, per effettuare l’invio dei dati in esame è necessario essere in possesso delle credenziali di accesso al STS. È confermato che il soggetto obbligato all’adempimento in esame può provvedere direttamente all’invio ovvero delegare un soggetto terzo (associazione di categoria / soggetto abilitato all’invio telematico) che, a tal fine, deve possedere la specifica abilitazione ottenuta attraverso la funzione “Gestione deleghe” presente nell’area riservata del sito Internet del STS.

In particolare, in caso di invio tramite un intermediario, il soggetto obbligato deve richiedere le proprie credenziali, accedere con le stesse all’area riservata del STS ed indicare il soggetto terzo che intende delegare all’invio. Verificata l’idoneità del soggetto indicato, il Sistema invia al delegato un link per il perfezionamento della delega.

Qualora qualcuno fra i vostri clienti rientri fra i ‘nuovi’ soggetti obbligati all’invio, vi invitiamo a sollecitare per tempo il prelievo delle credenziali e la successiva delega a vostro favore, onde arrivare puntuali alla scadenza del 31 c.m.

Per una descrizione esaustiva della modalità di gestione delle spese sanitarie (sia in MPRI che in TSANIT) da inviare al Sistema Tessera Sanitaria da parte dei soggetti sopra elencati, si rinvia a quanto indicato nelle note operative di release Multi (il numero della versione è cliccabile per l’apertura del testo):

  • versione 2015.3.0 spedita in data 04.12.2015
  • versione 2015.3.3 spedita in data 08.01.2016
  • versione 2015.3.4 spedita in data 18.01.2016
  • versione 2016.0.2 spedita in data 10.02.2016
  • versione 2016.2.3 spedita in data 10.10.2016
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Per scaricare la presentazione e le note integrative utilizzata durante il corso operativo sui redditi 2016, devi prima accedere alla nostra area riservata.

Per favore segui questi semplici 3 passi:

  1. clicca qui ed inserisci username e password
  2. dopodiché ricarica questa pagina oppure clicca qui
  3. in basso alla pagina su "allegati" clicca sui file da scaricare
  • Presentazione DIRED16
  • Presentazione Iniziale Bellachioma
  • Note: Trasferimento quadri da contabilità
  • Note: Nuova tassonomia “2015-12-14” per i bilanci 2015
  • Note: Maxi – Ammortamenti per beni strumentali
  • Note: Gestione Quadri

Se non sei in possesso o hai dimenticato username e password invia un email al nostro reparto marketing (marketing@bellachioma.it).

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Per scaricare la presentazione del dott. Lelio Cacciapaglia utilizzata durante il convengo sulle Novità dell'Unico 2016, devi prima accedere alla nostra area riservata.

Per favore segui questi semplici 3 passi:

  1. clicca qui ed inserisci username e password
  2. ricarica questa pagina oppure clicca qui
  3. in basso alla pagina su "allegati" clicca su "Presentazione Cacciapaglia Maggio 2016" per scaricare il PDF

Se non sei in possesso di username e password o se non sei un nostro cliente, invia un email al nostro reparto marketing (marketing@bellachioma.it).

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Come posso sottoscrivere il servizio?

Contattaci per ricevere i dettagli di come attivare il servizio.

Come posso disattivare il servizio?

Se deciderai di non rinnovare il servizio, esso si disattiverà automaticamente al termine del periodo di validità del pacchetto acquistato.

Quali metodi di pagamento sono accettati?

Paypal o carta di credito (American Express, Dinner club, Mastercard, Visa, Maestro) quando si attiva il servizio online.

Essendo l’abbonamento annuale, posso disattivare il servizio e chiedere un rimborso prima della scadenza?

Ci dispiace, non sono previsti rimborsi.

Cosa succede se acquisto un secondo pacchetto di ditte?

Queste andranno a sommarsi al numero di ditte attualmente in possesso. Ogni pacchetto avrà la propria data di scandenza.

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Ringraziamo un nostro cliente per la domanda posta, per la quale ci siamo subito attivati per fornire le risorse necessarie per procedere con la variazione ABI/CAB.

La procedura da applicare la potete consultare di seguito, oppure scaricarla e stamparla nella sezione "Allegati" alla fine di questo articolo.


Procedura per applicare la variazione dei codici ABI, CAB, e ricalcolare i relativi IBAN, ai conti dei contribuenti presenti nell’anagrafica F24.

1) F24, Gestione tabelle, Trasformazioni ABI/CAB, creare una voce di tabella con la correlazione necessaria indicando i cambi di ABI ed eventuali cambi di CAB nel dettaglio


2) F24, Programmi di utilità, Variazione ABI/CAB su conti corrente


3) Una volta eseguita l’elaborazione si ottiene un brogliaccio relativo alla conversione eseguita


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RISPOSTA: Il campo percentuali di redditività è un campo libero. Dunque, quelli espressi dall'help sono solo degli esempi. Le % possono variare in funzione dell'anno e del codice attività. Quindi è compito del cliente mettere la % giusta. 

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Di seguito viene riportato un prospetto completo dei codici Iva11 utilizzabili nelle registrazioni di prima nota nel campo "Codice Iva11".

 COD. IVA11  DESCRIZIONE   ACQUISTI  VENDITE  VF25 COLONNA
 0Altre operazioni  Acq. Servizi  Prest. Servizi  4
 1Acq. beni ammortizzabili  Acq. Beni  - 1
 3Beni non destinati alla rivendita  Acq. Beni  - 4
 4Vendite con interessi (autotrasport.)  - Prest. Servizi  -
 5Passaggi interni  - 
Prest. Servizi
(solo per quater)
 -
 6Acq.indetr.op.agr.connesse  Acq. Beni  - 4
 7Cessione beni ammortizzabili  - Cessione Beni  -
 8Altri beni strumentali  Acq. Servizi   - 2
 9Acq. beni destinati alla rivendita  Acq. Beni  3
 10Leasing detrazione 6%  Acq. Servizi   1
 11Leasing detrazione 6% + 6%  Acq. Servizi   - 1
 12Passaggi di beni agricoli a coop.  - Cessione Beni  -
 13Acq. di rottami, cascami etc.  
Acq. Beni (con
causale rev.ch)
 - 3
 14Conferimenti in reg. speciale  - Cessione Beni  -
 15Conferimenti in reg. normale  - Cessione Beni  -
 16Acquisti e import. di oro e argento  
Acq. Beni (con
causale rev.ch)
 - 3
 17Cessione servizi verso condomini  - Prest. Servizi  -
 18Acquisto di oro da investimento  
Acq. Beni (con
causale rev.ch)
 - 4
 19Provvigioni art. 74 ter c.8  
Acq. Servizi
(con causale
rev.ch)
 4
 20Acquisti art. 74 c. 1 l.e 
Acq. Servizi
(con causale
rev.ch)
 - 4
 21Cessione beni connessi agricoltura  - Cessione Beni  -
 22Acq. di tartufi da riv. dilett. o occ.  
Acq. Beni (con
causale rev.ch)
 3
 23Acq. subappalto edilizia  
Acq. Servizi
(con causale
rev.ch)
 - 4
 24Cessione di beni  - Cessione Beni  -
 25Acq. telefonia radiomobile  
Acq. Beni (con
causale rev.ch)
 - 3
 26Acq. personal computer e accessori  
Acq. Beni (con
causale rev.ch)
  3
 27Acq. fabbricati strumentali  
Acq. Beni (con
causale rev.ch)
 - 1
 28Cessioni auto u.e. L. 286 24/11/06  - Cessione Beni  -
 29Beni str. telefonia radiomob.  
Acq. Beni (con
causale rev.ch)
 - 1
 30 
Beni str. personal computer e
access.
 
Acq. Beni (con
causale rev.ch)
 - 1
 31Cessione servizi connessi agric.  - Prest. Servizi  -
 32Acq. servizi detraibili agricoli  Acq. Servizi  - 4
 33Cessione beni verso condomini  - Cessione Beni  -
 34Acquisto fabbricato abitativo  
Acq. Beni (con
causale rev.ch)
 - 3

In allegato per i clienti che hanno accesso all'area riservata è possibile scaricare il pdf con il prospetto sopracitato.

Se non siete in possesso delle credenziali di accesso all'area riservata, contattateci.

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La funzionalità “Firma grafometrica” (detta anche firma biometrica) consente di inserire nei documenti informatici una firma digitale riconoscibile e prodotta grazie all’uso di uno specifico software e di un PC dotato di touch screen o di una tavoletta grafica.

La firma grafometrica consente di identificare in modo certo l’utente che firma e di ottimizzare il trattamento e l’archiviazione dei documenti firmati con risparmio di costi di gestione e miglioramento dei livelli di servizio.

L’attivazione della firma grafometrica, permette di tradurre il flusso cartaceo in digitale utilizzando strumenti riconosciuti dal Codice di Amministrazione Digitale:

  • firma avanzata grafometrica del cliente;
  • firma qualificata digitale dell’operatore che riconosce;
  • eventuale archiviazione con gestione sostitutiva.

La firma grafometrica comporta una serie di vantaggi quali:

  • la riduzione dei costi e tempi, i documenti non devono essere stampati;
  • l’operatore viene responsabilizzato con l’apposizione della firma;
  • il documento emesso e sottoscritto è autoconsistente, contiene il dato biometrico crittografato che non può essere estratto e apposto su altri documenti;
  • la firma che viene apposta mantiene le caratteristiche di integrità e di qualità, con un’incidenza minima sull’aumento delle dimensioni del file;
  • sul dispositivo di firma viene mostrato il dettaglio ingrandito del documento originale per facilitare
  • l’individuazione del punto dove sta firmando l’interlocutore, con la possibilità di visualizzare l’interodocumento.
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Siete un sostituto d’imposta, un commercialista, un consulente del lavoro o, comunque, un professionista in campo fiscale?

Per poter effettuare la maggior parte delle operazioni caratteristiche del vostro lavoro, come pagamento e trasmissione di modelli F24, dichiarazioni dei redditi, liquidazioni, comunicazioni, operazioni su partite Iva, visure, etc., accessibili dal sito dell’Agenzia delle Entrate, dovete essere abilitati come utenti Entratel.

Il servizio Entratel consente la trasmissione telematica dei documenti fiscali e la visualizzazione dell’esito mediante ricevute.

Per poter trasmettere i documenti è necessario compiere una serie di passi propedeutici:

  • ottenere l’abilitazione;
  • accedere al Servizio;
  • configurare ambiente di lavoro;
  • predisporre documenti.

Successivamente all’invio dei documenti, una volta superati i controlli formali e sostanziali, è possibile visualizzare la ricevuta e scaricarla.

Per maggiori informazioni clicca qui per consultare il sito di Entratel.

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In fondo alla pagina cliccando su "allegati" le indicazioni su come ottenere gratis KIT 730 + IMU CAF di TeamSystem

Grazie alla presente convenzione, la cui adesione è totalmente gratuita, il Professionista ha l’opportunità di raccogliere ed elaborare le dichiarazioni 730 per conto dei contribuenti avvalendosi, in qualità di Centro Periferico, del CAF Tutela Fiscale del Contribuente, il quale, solo a seguito delle opportune verifiche di legge, adempie all’apposizione del Visto di Conformità obbligatorio per questo specifico adempimento.


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L'inversione contabile, o reverse charge (RC) è un particolare meccanismo di applicazione dell' IVA , per effetto del quale il destinatario di una cessione di beni o prestazione di servizi, se soggetto passivo nel territorio dello Stato, è tenuto all'assolvimento dell'imposta in luogo del cedente o prestatore.

Questo significa che la transazione è soggetta all’imposta la quale è assolta dal compratore.

Il venditore emette fattura senza addebitare l'imposta, applicando la norma che prevede l'utilizzo del regime del RC (articolo 17 comma 6 del Dpr 633/1972).

Il destinatario integra la fattura ricevuta con l'indicazione dell'aliquota e dell’importo propria della operazione,registra il documento sia nel registro IVA delle fatture emesse sia nel registro IVA degli acquisti (rende neutrale l'effetto della imposta sull’acquisto, per tanto non può essere utilizzata in detrazione al momento della liquidazione periodica).

Per l’Erario è indifferente perché incassa l’IVA dal cessionario invece che dal cedente.

Le operazioni fatte in regime di RC sono operazioni soggette IVA, con la particolarità che il cessionario versa l’imponibile al fornitore mentre l’IVA la versa all’Erario;  per tale motivo il regime di RC è molto forte nella prevenzione di frodi fiscali, fosse solo per il fatto che Il cedente non corre il rischio di “dimenticarsi” di versare l’IVA

Vale la pena ricordare che il meccanismo del RC in passato ha ottenuto ottimi risultati nel combattere l’evasione IVA fatta con operazioni in oro e argento e più recentemente vuole mettere ordine in altri settori come ad esempio quello edilizio.

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PROBLEMA

Molte volte può capitare che il proprio browser non riproduce le pagine dei siti Internet che si visitano correttamente perché visualizza delle versioni non aggiornate di queste ultime. In questi casi, c’è qualche problema nella cache, ovvero la memoria che usa il programma per conservare i dati dei siti Internet e velocizzare il caricamento delle pagine.

SOLUZIONE

Non si deve far altro che cancellare la cache del browser costringendo così il programma a scaricare le versioni più aggiornate dei siti Internet visitati sul PC.

Come svuotale la cache su CHROME?

  1. avvia il programma;
  2. clicca sull’icona che si trova in alto a destra;
  3. seleziona la voce Impostazioni dal menu che compare;
  4. nella finestra che si apre, clicca prima sulla voce "Mostra Impostazioni Avanzate"
  5. clicca poi sul pulsante Cancella dati di navigazione
  6. imposta quindi la voce "tutto" dal menu a tendina collocato in alto a destra
  7. metti il segno di spunta solo accanto alla voce "Immagini e file memorizzati nella cache" (toglilo dalle altre opzioni)
  8. fai click sul pulsante Cancella dati di navigazione per avviare la cancellazione della cache di Chrome.

E per gli altri browser?

Per tutti gli altri browser la procedura è simile, accedendo alle impostazioni del browser bisogna cercare la voce relativa allo svuotamento della cache.

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A seguito delle numerose segnalazioni relative agli attacchi di virus tipo Cryptolocker e CTB-locker che criptano i dati delle aziende e degli studi, scriviamo oggi questo articolo per aiutare i nostri clienti a ridurre i rischi.

Di seguito potete leggere delle informazioni preziosissime su come limitare i rischi. Nella maggior parte dei casi, dei semplici accorgimenti comportamentali sono sufficienti per non vedere i virus entrare nei propri sistemi, in altri casi invece è bene dotarsi anche di strumenti informatici a difesa dei dati aziendali.

COME OPERANO QUESTI VIRUS? Il Crypto-Ransomware una volta eseguito, ha la capacità di infettare qualsiasi sistema Windows criptando quasi immediatamente tutti i dati presenti sul disco rigido del proprio computer e delle unità di rete condivise (esempio: server) richiedendo poi un riscatto per la chiave di decriptazione.

COME DIFENDERSI? Molti dicono di non pagare, ma non offrono alcun modo per recuperare i file. Altri dicono che pagare sia l'unico modo per recuperare i file di cui non si disponga di un backup non compromesso. La nostra posizione è che pagare 300-800 euro per il riscatto dei dati criptati è una forma di finanziamento per questi criminali che ad ogni riscatto ricevuto diventano più potenti e più pericolosi. Noi consigliamo di limitare i rischi investendo quelle cifre per delle soluzioni tecniche di sicurezza informatica che permettono di limitare i rischi ed eventualmente il facile ripristino dei dati.

ACCORGIMENTI COMPORTAMENTALI

Fare attenzione alle email con allegati che ricevete!

Significa che non si deve aprire nessun allegato? No, fare attenzione significa che per prima cosa dovete diffidare da email provenienti da aziende che offrono servizi di trasporto e consegna merce (FedEx, IPS, Bartolini, etc.), di servizi bancari, di servizi postali e di servizi energetici. Queste società difficilmente inseriscono allegati nelle loro comunicazioni. In particolare, nelle ultime settimane ci sono stati numerosi casi di email apparentemente inviate da Equitalia o da Enel che nell'allegato contenevano il virus. Tipicamente invitano ad andare sui loro siti per controllare lo status di una spedizione, il saldo del proprio conto e la fattura elettronica. Inoltre, diffidate da fantomatiche email che vi indicano come vincitori di somme di denaro o che vi invitano a ritirare un credito nei vostri confronti. Anche email che indicano documenti relativi a pagamenti da voi effettuati o di fatture per servizi ricevuti di cui non siete a conoscenza. Sono il chiaro segnale di email che potrebbero contenere un virus. Dunque, fate molta attenzione a questa tipologia di email!

Fate attenzione anche a email da indirizzi conosciuti!

I virus in questione potrebbero rimbalzare da altri indirizzi di posta elettronica infettati quindi se avete dei dubbi su email ricevute da persone conosciute, la cosa più semplice da fare è chiamare il mittente e chiedere conferma sull'email ricevuta e il relativo allegato. Aprite le email con smathphone o tablet se avete dei dubbi Se siete incerti su un file allegato, apritelo con smartphone o tablet che tipicamente non sono soggetti a virus per Windows.

Spegnete il PC!

Se inavvertitamente avete aperto l'allegato spegnete subito il PC e contattateci.

ACCORGIMENTI TECNICI

Backup su cloud.

Il backup su cloud, salvando per un periodo di 7 giorni delle copie giornaliere dei dati su supporti periferici esterni all'azienda, garantiscono al 99.9% la loro protezione. In caso di attacco da virus, si procederà semplicemente con la pulizia del computer dal virus e con il ripristino dei dati del giorno prima la data della criptazione.

Backup su locale.

La soluzione è simile a quella del backup su cloud, ma essendo i supporti di backup all'interno dell'azienda hanno un grado di rischio superiore al backup su cloud. Infatti, eventuali furti o danni comportano la perdita dei dati di ripristino. Rimanendo in tema virus, comunque, l'importante è che il backup locale sia di n versioni, con la possibilità quindi di andare indietro nel tempo alla versione dei file non ancora infettati (di solito fino a 7 giorni).

Antivirus.  

Possedere un antivirus aggiornato periodicamente non elimina assolutamente i rischi, ma di sicuro li limita in modo considerevole.

Firewall.

Possedere un firewall permette di avere una difesa perimetrale della propria rete informatica. Il firewall agisce filtrando tutti i pacchetti entranti e uscenti, da e verso una rete o un computer, secondo regole prestabilite che contribuiscono alla sicurezza della stessa.

CONSIGLI FINALI DI CODA

1) Fate circolare questo articolo all'interno della vostra azienda;

2) Adottate gli accorgimento comportamentali da noi suggeriti;

3) Se non siete sicuri del vostro livello di sicurezza, contattateci.


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La consulenza include l’analisi di una serie di elementi critici relativi all’utilizzo di soluzioni informatiche in azienda.

Infatti, non molte imprese sanno che secondo il Codice sulla Privacy esistono una serie di obblighi di legge da rispettare: conservazione password, software antivirus, sistema di backup dati e sistemi firewall.


Obiettivi della consulenza

Questa consulenza ha l’obiettivo primario di fotografare la situazione attuale dell’azienda in termini di sicurezza informatica, dando delle indicazioni sugli eventuali interventi da fare e la loro priorità per adeguarsi alle richieste del legislatore.

Risultato secondario, ma non meno importante, sarà la possibilità di sensibilizzare l’azienda e i suoi dipendenti su una serie di accorgimenti comportamentali che riducono i rischi di sicurezza informatica per la rete aziendale.

Com'è organizzata la consulenza

Quando: su appuntamento

Dove: presso la vostra azienda

Durata: 75-90 minuti (a seconda della dimensione aziendale)

Output finale: relazione personalizzata sullo status di sicurezza di rete e sulle azioni da intraprendere

Info costo e prenotazione consulenza: contattare marketing@bellachioma.it

I 10 check point per una rete sicura

Di seguito presentiamo nel dettaglio i punti della nostra analisi di affidabilità e criticità

1) Analisi presenza di antivirus:

Analisi del rispetto delle norme vigenti ed affidabilità della soluzione utilizzata. Proposta di opportune soluzioni alternative migliorative

2) Analisi presenza di firewall

Analisi del rispetto delle norme vigenti ed affidabilità della soluzione utilizzata. Proposta di opportune soluzioni migliorative.

3) Analisi localizzazione dati aziendali all’interno della rete aziendale, su apparati mobili (aziendali e personali) o in cloud:

Analisi affidabilità della soluzione utilizzata, delle “best practices”, monitoraggio e tempi ripristino. Analisi dei dati che vengono salvaguardati o meno e di quelli che si vorrebbero salvaguardare.

4) Analisi presenza di sistemi di backup fisso, rispetto norme e "buone pratiche"

Analisi del rispetto dell enorme vigenti e delle criticità. Proposta di opportune soluzioni migliorative.

5) Analisi presenza di sistemi di backup cloud o assimilabili:

Analisi delle criticità. Proposta di opportune soluzioni.

6) Sensibilizzazione sulle conseguenze dell’uso di sistemi di condivisione dati personali in ambito aziendale (Gdrive, DBox)

Analisi delle criticità.

7) Analisi sull’uso della posta elettronica:

Uso account privati, backup dei dati di posta, uso su dispositivi privati di account aziendali e viceversa. Panoramica sulle opportunità per “sanare” le situazioni critiche. Miglioramento efficienza.

8) Analisi affidabilità dell’hardware e dei sistemi operativi utilizzati

Relazione sullo status di obsolescenza dell’hardware e dei sistemi operativi utilizzati.

9) Analisi del grado di conoscenza delle best practices per la sicurezza informatica e sulla coscienza delle conseguenze in caso di perdita di informazioni

Approfondimento dei punti precedenti.

10) Analisi rispetto ad eventuali comunicazioni dovute al garante privacy su dati gestiti in azienda o presso terzi

Per qualsiasi ulteriore informazione, non esitate a contattarci a marketing@bellachioma.it

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Aspetti Normativi Comunicazione polivalente

Con provvedimento n. 94908 del 2 agosto 2013 l’Agenzia delle Entrate ha approvato il nuovo modello da utilizzare per la comunicazione delle operazioni rilevanti ai fini Iva. Il provvedimento ha ridefinito inoltre le scadenze di presentazione.

NB: un restyling del modello è stato pubblicato sul sito dell’Agenzia delle Entrate in data 10 ottobre 2013.

Di seguito saranno evidenziate le principali novità che interessano tale modello.

Il modello

La prima novità è che, rispetto al passato, l’Agenzia ha predisposto un modello utilizzabile per l’adempimento in esame (in precedenza vi erano esclusivamente delle specifiche tecniche in base alle quali inviare i dati).

Si tratta di un modello composto da numerosi quadri che, come vedremo, in alcuni casi possono coesistere ed in alcuni casi sono alternativi tra di loro. Va inoltre utilizzato per presentare/comunicare molte più operazioni rispetto al passato. In dettaglio sono previsti:

- un Frontespizio: dove, oltre alla consueta indicazione dei dati del contribuente e dell’impegno all’invio telematico, vanno specificate talune caratteristiche della comunicazione stessa (tipo di invio, formato di comunicazione dei dati, quadri compilati);

- una serie di quadri, dedicati ad accogliere le informazioni circa le operazioni da comunicare:

     o QUADRI IN FORMA AGGREGATA

        - quadro FA: operazioni documentate da fattura esposte in forma aggregata

        - quadro SA: operazioni senza fattura esposte in forma aggregata

        - quadro BL: operazioni con soggetti non residenti/acquisti di servizi da non residenti, esposti in forma aggregata; operazioni Black List

    o QUADRI IN FORMA ANALITICA

        - quadro FE: fatture emesse/documenti riepilogativi

        - quadro FR: fatture ricevute/documenti riepilogativi

        - quadro NE: note di variazione emesse

        - quadro NR: note di variazione ricevute

        - quadro DF: operazioni senza fattura

        - quadro FN: operazioni con soggetti non residenti

    o ALTRI QUADRI

        - quadro SE: acquisti servizi da non residenti/acquisti da San Marino

        - quadro TU: operazioni legate al turismo – art. 3, comma 2-bis, DL n. 16/2012

        - un quadro finale TA che consiste nel riepilogo delle operazioni esposte nel modello, ripartite per categoria.

Modalità di predisposizione della comunicazione

La comunicazione può essere effettuata inviando i dati in forma:

- aggregata;

- analitica.

L’opzione va evidenziata nel frontespizio ed è vincolante per l’intero contenuto della comunicazione (anche in caso di invio sostitutivo); inoltre, come già notato, comporta la necessità di andare a compilare quadri diversi del modello di comunicazione.

La comunicazione deve essere obbligatoriamente presentata in forma analitica per alcune tipologie di operazioni:

- acquisti da operatori economici sammarinesi;

- acquisti e cessioni da e nei confronti dei produttori agricoli esonerati ex art. 34, comma 6, DPR n. 633/72 (ossia con volume d’affari non superiore ad € 7.000);

- acquisti di beni e di prestazioni di servizi legate al turismo .

Elementi della comunicazione “aggregata”

In modalità aggregata, per  ciascuna controparte

- relativamente alle operazioni documentate da fattura e

- distintamente per le fatture emesse e per gli acquisti gli elementi informativi da comunicare sono:

        • partita IVA o, in mancanza, codice fiscale;

        • numero delle operazioni aggregate;  

        • importo totale delle operazioni imponibili, non imponibili ed esenti;  

        • importo totale delle operazioni fuori campo IVA;  

        • importo totale delle operazioni con IVA non esposta in fattura;

        • importo totale delle note di variazione;  

        • imposta totale sulle operazioni imponibili;  

        • imposta totale relativa alle note di variazione.  

Devono essere distintamente comunicati altresì i dati delle  operazioni/acquisti  di  servizi  con/da soggetti non residenti.

Per le operazioni senza obbligo di fatturazione occorre invece comunicare:

• codice fiscale del cessionario o committente,

• numero delle operazioni;

• i corrispettivi comprensivi dell'imposta sul valore aggiunto.

Nell'individuazione degli elementi informativi da trasmettere (ossia per individuare in quale annualità inserire il singolo documento), il soggetto obbligato fa riferimento alla data di emissione (per le operazioni attive) o ricezione (per le operazioni passive) del documento.

Elementi della comunicazione “analitica”

Se il contribuente opta per inviare i dati relativi alle singole fatture in maniera analitica, gli elementi informativi da comunicare, per ciascuna cessione o prestazione sono:

• anno di riferimento;

• partita IVA o, in mancanza, codice fiscale del cedente/prestatore e dell’acquirente/committente;  

• per ciascuna fattura emessa:  

    -  data del documento;

    -  corrispettivo al netto dell’IVA;  

    -  imposta o specificazione che trattasi di operazione non imponibile o esente;

    -  data di registrazione;

• per ciascuna fattura d’acquisto:  

    -  data di registrazione;

    -  corrispettivo al netto dell’IVA;  

    -  imposta o specificazione che trattasi di operazioni non imponibile o esente;

    -  data del documento;  

• in caso di utilizzo del documento riepilogativo ex art. 6, commi 1 e 6, DPR n. 695/96:  

    -  numero del documento;

    -  ammontare complessivo imponibile delle operazioni;

    -  ammontare complessivo dell’imposta;  

• per ciascuna controparte e per ciascuna operazione, l’importo delle note di variazione e dell’eventuale imposta afferente.

Per le operazioni senza fattura esposte in forma analitica vanno indicati:

• anno di riferimento;

• codice fiscale del cessionario o committente;

• i corrispettivi comprensivi dell'imposta sul valore aggiunto.

Ai fini della comunicazione degli elementi informativi, il soggetto obbligato fa riferimento al momento della registrazione ovvero, in mancanza, quello di effettuazione delle operazioni.

All-in-one: le altre comunicazioni incorporate nel modello

Per inciso, si segnala una importante novità del modello: esso è diventato polivalente (cd. all-in-one), incorporando molte comunicazioni che in passato erano oggetto di separato invio all’Agenzia delle Entrate. Si tratta nello specifico di:

Leasing e noleggi

Comunicazione delle operazioni effettuate da parte di operatori commerciali che svolgono attività di leasing finanziario ed operativo, di locazione e/o di noleggio di autovetture, caravan, altri veicoli, unità da diporto e aeromobili. La sostituzione, come detto, è solo parziale in quanto l’utilizzo del nuovo modello è alternativo al modello approvato con Provvedimento direttoriale del 21.11.2011 (i contribuenti possono continuare ad utilizzarlo).

NB.: in passato i soggetti che ponevano in essere dette operazioni erano tenuti a compilare la comunicazione specifica, includendo in tale comunicazione anche le operazioni che ordinariamente erano destinate ad essere riepilogate nello spesometro, con possibilità comunque di mantenere separate le due comunicazioni. Da notare inoltre che la comunicazione di leasing e noleggi utilizzando il nuovo modello polivalente prevede la data al 12 novembre 2013 per le operazioni 2012, tuttavia sono state comunque fatte salve le comunicazioni 2012 già inoltrate con le vecchie regole entro lo scorso 30 giugno.

Operazioni Black List

Comunicazione operazioni da e verso operatori economici aventi sede, residenza o domicilio in Stati o territori a fiscalità privilegiata (a decorrere dalle operazioni effettuate dal 1° ottobre 20).

NB.: il precedente modello (approvato con provvedimento del 28/5/2010 e le relative specifiche tecniche approvate con successivo provvedimento del 5/7/2010) è stato abrogato. Si ricorda che la comunicazione di queste operazioni non avviene annualmente, come per gli altri dati dello spesometro, ma si dovrà inoltrare secondo le scadenze originariamente previste. In particolare, in base a quanto previsto dall’art. 1, comma 5 del provvedimento, per tutte le operazioni relative al mese di settembre, ovvero al terzo trimestre del 2013, da comunicare entro il 31 ottobre 2013, deve ancora essere utilizzato il vecchio modello. Il primo impatto degli operatori con la comunicazione “black list” integrata nel modello in commento avverrà il 30 novembre 2013, data entro la quale dovranno essere comunicati i dati di ottobre per i contribuenti mensili. È tuttavia  consentito utilizzare, in alternativa al nuovo modello polivalente, le precedenti modalità di comunicazione per le operazioni effettuate fino al 31 dicembre 2013.

Acquisti da San Marino

Comunicazione operazioni di cui all’art.16 lett. c) del D.M. 24.12.1993: operazioni di acquisto senza Iva effettuate da operatori economici sammarinesi (a decorrere dal 1° ottobre 2013 il modello approvato deve essere utilizzato per dare comunicazione all’Agenzia delle Entrate degli eventuali acquisti da San Marino con applicazione del meccanismo del reverse charge).

NB: scompare quindi definitivamente la comunicazione in forma cartacea che doveva essere spedita agli uffici finanziari a norma dell’art.16 lett. c) del D.M. 24 dicembre 1993 delle avvenute registrazioni sui registri Iva acquisti e vendite di tale documento, indicando il numero progressivo annuale attribuito in detti registri al documento oggetto di comunicazione. Tali operazioni devono essere comunicate dal contribuente entro l’ultimo giorno del mese successivo quello di annotazione dei registri Iva di cui agli articoli 23 e 25 del DPR n.633/72. Anche in questo caso si utilizza il nuovo modello approvato, ma si tratta di un adempimento che segue le proprie regole e le proprie scadenze di presentazione. È tuttavia consentito utilizzare, in alternativa al nuovo modello polivalente, le precedenti modalità di comunicazione per le operazioni effettuate fino al 31 dicembre 2013.

Operazioni legate al turismo

Comunicazione operazioni di cui all’art. 3, co.2-bis del D.L. n.16 del 2.3.2012: acquisti in denaro contante “oltre soglia” effettuati da turisti cittadini extra UE presso commercianti al minuto e agenzie di viaggio (si tratta della deroga al limite di € 1.000 all’utilizzo del contante prevista a favore degli stranieri che sono in Italia per le vacanze).

Soggetti obbligati / operazioni incluse

Sono obbligati alla comunicazione tutti i soggetti passivi ai fini Iva che pongono in essere operazioni rilevanti ai fini IVA per le quali:

- è previsto l’obbligo di emissione della fattura, indipendentemente dal relativo ammontare;

- non è previsto l’obbligo di emissione della fattura, soltanto se di ammontare pari o superiore a € 3.600 (al lordo IVA) .

Su questo specifico punto inoltre il provvedimento direttoriale del 3/8/13 al par.3.2. chiarisce che l’emissione della fattura, in sostituzione di altro idoneo documento fiscale, determina, comunque, l’obbligo di comunicazione dell’operazione anche se di importo inferiore alla soglia dei € 3.600. Quindi ogni operazione certificata da fattura, sia essa emessa obbligatoriamente o volontariamente, va comunicata (salvo i casi di esonero/esclusione specifici).

N.B. Il provvedimento 2/8/13, al paragrafo 3.3, afferma che in sede di prima applicazione delle nuove disposizioni, i soggetti di cui agli articoli 22 (commercianti al minuto e soggetti assimilati quali alberghi, ristoranti, ecc.) e 74-ter (agenzie di viaggio) del DPR n.633/72, per il 2012 e 2013, possono comunicare soltanto le fatture di importo pari a superiore a € 3.600, al lordo dell’IVA.

Soggetti esonerati

A livello soggettivo sono previsti i seguenti casi di esonero dall’obbligo di comunicazione dei dati:

- i soggetti che si avvalgono del regime dei contribuenti minimi (art.1, commi da 96 a 117 della L. n.244/07) e i soggetti che si avvalgono del regime delle attività imprenditoriali giovanili e lavoratori in mobilità (art.27, commi 1 e 2, D.L. n.98/11);

- gli Enti pubblici (lo Stato, le regioni, le province, i comuni e gli altri organismi di diritto pubblico) in relazione alle operazioni effettuate e/o ricevute nell’ambito dell’attività istituzionale.

Operazioni escluse

Sono escluse dall'obbligo di comunicazione le seguenti operazioni:

- le importazioni;

- le esportazioni di cui all'art. 8, comma 1, lett. a) e b), DPR n. 633/72 (si tratta delle esportazioni dirette, di quelle triangolari, nonché di quelle effettuate a cura del cessionario non residente);  

- le operazioni intracomunitarie;  

- le operazioni che costituiscono oggetto di comunicazione all'Anagrafe Tributaria, ai sensi dell'art. 7,  DPR n. 605/73 e delle altre norme che stabiliscono obblighi di comunicazione all’Anagrafe Tributaria (utenze, telefonia, ecc.);  

- le operazioni di importo almeno pari a € 3.600, effettuate nei confronti di contribuenti non soggetti passivi ai fini dell’IVA, non documentate da fattura, il cui pagamento è avvenuto mediante carte di credito, di debito o prepagate.

I termini

Il provvedimento del 2 agosto 2013 definisce e differenzia il termine di presentazione dello spesometro per il 2012 a seconda del regime di liquidazione ai fini Iva adottato dai contribuenti nell’anno in cui avviene la trasmissione del modello (quindi situazione del 2013 per questo invio) :

- entro il 12 novembre 2013 per i soggetti che effettuano liquidazioni Iva mensili;

- entro il 21 novembre 2013 per i soggetti che effettuano liquidazioni Iva trimestrali o annuali.

A decorrere dal periodo di imposta 2013 lo spesometro andrà trasmesso:

- entro il 10 aprile dell’anno successivo per i soggetti che effettuano liquidazioni Iva mensili;

- entro il 20 aprile dell’anno successivo per i soggetti che effettuano liquidazioni Iva trimestrali o annuali;

NOTE:

1  Il vincolo di analiticità dovrebbe riguardare solo tali operazioni e non anche tutte le altre poste in essere dal soggetto (che quindi dovrebbero poter essere inviate in forma aggregata).

2 Stante la natura polivalente del nuovo modello di comunicazione sono obbligati all’utilizzo del modello, come visto, anche i soggetti passivi che:  

    i. effettuano operazione da e verso soggetti stabiliti in paesi a fiscalità privilegiata (c.d. comunicazione black list)

    ii. effettuano operazioni di leasing e noleggio di determinati beni (c.d. comunicazione leasing e noleggi)

    iii. effettuano acquisti senza applicazione dell’iva (e che quindi richiedono l’applicazione del reverse charge) da operatori stabiliti a San Marino

    iv. in qualità di commercianti al minuto, pongono in essere operazioni attive in contanti nei confronti di cittadini extra UE se di importo pari o superiore a mille euro.

In virtù della differente periodicità e finalità delle comunicazioni di cui ai punti precedenti (e a meno di variazioni circa la periodicità delle singole comunicazioni, attualmente in corso di revisione), si attende un chiarimento ufficiale in ordine alla possibilità che le relative informazioni comunicate con l’utilizzo del nuovo modello non siano da riepilogare nuovamente in occasione della presentazione del modello a cadenza annuale (cioè all’atto della presentazione del vero e proprio  “Spesometro”). Si ricordano brevemente le periodicità di presentazione telematica delle diverse comunicazioni richiamate.:

• annuale, per il vero e proprio spesometro,  per la comunicazione dei dati inerenti i leasing e i noleggi e per le operazioni in contanti di importo almeno pari a €1.000 legate al turismo effettuate da soggetti extra-Ue nei confronti di commercianti al minuto e agenzie di viaggi nazionali.

• trimestrale o mensile, per la comunicazione delle operazioni intrattenute con soggetti aventi sede in paesi “black list”;

• mensile, per la comunicazione degli acquisti effettuati da operatori nazionali nei confronti di operatori economici sammarinesi;

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Il meccanismo dello split payment è previsto dall’art. 1, comma 29, lettera b), della legge di Stabilità 2015, che ha introdotto il nuovo art. 17-ter, D.P.R. n. 633/1972, ai sensi del quale, l’imposta relativa a cessioni di beni e prestazioni di servizi effettuata nei confronti della Pubblica Amministrazione è versata dagli enti stessi della PA, secondo modalità e termini fissati con decreto del Ministero dell’Economia.

Quindi, l’ente pubblico provvede al pagamento dell’imponibile al fornitore, mentre l’IVA addebitata in fattura dal cedente/prestatore è versata direttamente dall’ente pubblico all’Erario.

La Legge di Stabilità non sembra abrogare il principio del differimento dell’esigibilità dell’imposta, ma è evidente che, se l’imposta addebitata non viene incassata dal fornitore in applicazione dell’art. 17-ter, potrebbe non aver senso parlare di differimento di esigibilità. Inoltre, il Comunicato Mef, in merito all’esigibilità dell’imposta per le operazioni soggette al meccanismo della scissione dei pagamenti, attribuisce direttamente all’Amministrazione acquirente la facoltà di optare per l’esigibilità dell’Iva, alternativamente, al momento del pagamento o al momento della ricezione della fattura.

Si ritiene comunque che, in attesa di chiarimenti, l’imposta vada annotata nel registro delle vendite (senza concorso nella liquidazione periodica) e che, dal punto di vista della registrazione contabile, si debba provvedere allo storno della stessa, dal credito verso il cliente. E’ altrettanto probabile che queste operazioni debbano essere riportate in un rigo specifico della dichiarazione Iva del prossimo anno e che debbano rientrare nel volume d’affari.

Si ritiene, inoltre, che il meccanismo dello split payment non si applichi:

  • alle fatture emesse da professionisti con applicata la ritenuta di acconto;
  • alle operazioni assoggettate a regimi speciali che non prevedono l’evidenza dell’imposta in fattura e che ne dispongono l’assolvimento secondo regole proprie (Regime del margine, agenzie di viaggio );
  • in generale alla fatture che non hanno l’iva esposta per cui anche nei casi di operazioni assoggettate al reverse charge.

Non è chiaro inoltre come vadano gestite le operazioni split payment in presenza di regimi in cui l’imposta è detratta forfettariamente come nel caso ad esempio di regime agricolo o di regime speciale delle società sportive dilettantistiche.

E’ ormai certo invece che tali disposizioni si applichino alle fatture emesse dal 01.01.2015, per le quali l’Iva è esigibile da tale data e non per le fatture emesse prima del 01.01.2015, ancorchè non incassate.

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La comunicazione per le operazioni effettuate con paesi “black list” va presentata entro l’11 aprile per i contribuenti mensili ed entro il 20 aprile per i contribuenti trimestrali.

L’art. 1, comma 1, del dl 40/2010, come modificato dall’art. 21 del dlgs n. 175/2014, impone ai soggetti passivi di comunicare «tutte le cessioni di beni e le prestazioni di servizi il cui importo complessivo annuale è superiore a euro 10 mila effettuate e ricevute, registrate o soggette a registrazione, nei confronti di operatori economici aventi sede, residenza o domicilio in paesi cosiddetti black list».

PRECISAZIONI

Con la circolare n. 31/2014, l’Agenzia delle entrate, in relazione alla nozione di «importo complessivo annuale», ha precisato che il limite dei 10 mila euro introdotto dal citato art. 21, diversamente dal precedente limite di 500 euro, non riguarda la singola operazione, ma l’importo complessivo annuo, da intendersi riferito al complesso delle cessioni di beni e delle prestazioni di servizi effettuate e ricevute nei confronti di operatori economici aventi sede, residenza o domicilio in paesi black list.

Di conseguenza, l’obbligo della comunicazione scatta una volta che risulti superato il limite di 10 mila euro di valore complessivo di operazioni.

PROCEDURA

La stampa STCFBLI “Stampa progressivi clienti/fornitori per black list” è stata modificata per poter effettuare il controllo sul limite dei 10 mila euro.

Nella richiesta di stampa occorre:

- impostare il campo “Anno di elaborazione” indicandovi “2015”;

- impostare il campo “Denuncia” indicandovi “Annuale”;

- confermare le impostazioni successive.

Nella stampa che così si ottiene è esposto un totale generale, pertanto eseguendola sia per i clienti che per i fornitori è possibile verificare se le operazioni complessivamente effettuate nell’anno superano i 10.000 euro.

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L’art. 1, commi da 91 a 94 e 97 della Legge di Stabilità 2016 ha previsto la maggiorazione (nella misura del 40%) del costo di acquisizione di beni strumentali nuovi (in proprietà / leasing), acquisizione che deve essere avvenuta nel periodo tra il 15 ottobre 2015 e il 31 dicembre 2016 ed effettuata da imprese / esercenti arti e professioni.

La disposizione in esame. a prescindere dal regime contabile adottato (contabilità ordinaria / semplificata), riguarda:

- i titolari di reddito d’impresa;

- i lavoratori autonomi;.

L’agevolazione non interessa i soggetti in regime forfetario, posto che gli stessi determinano il reddito applicando il coefficiente di redditività ai ricavi / compensi.

La misura del super ammortamento o maxi ammortamento consiste quindi nell’agevolare gli investimenti produttivi delle imprese, grazie ad un’accelerazione del processo di ammortamento fiscale del cespite in oggetto.

Attraverso il super ammortamento o maxi ammortamento le aziende che investono in beni strumentali possono ammortizzare fiscalmente il bene al 140 per cento in luogo del 100 per cento.

L’incremento del costo di acquisizione del 40%, come si dirà meglio in seguito, rileva esclusivamente per la determinazione delle quote di ammortamento deducibile fiscalmente. La disposizione opera solo ai fini IRES/IRPEF e non ai fini IRAP.

L’ammortamento maggiorato non influisce in alcun modo nella rilevazione delle quote di ammortamento dei beni nel Conto Economico, che restano ancorate ai coefficienti tabellari di cui al decreto 31 dicembre 1988, in quanto la maggiorazione è fruita tramite una variazione in diminuzione nel modello Unico.

Relativamente agli acquisti di veicoli nuovi la norma prevede una doppia agevolazione:

1) incremento del 40% del costo di acquisizione,

2)  incremento nella medesima misura del 40% dei limiti di deducibilità di cui all’art. 164, comma 1, lett. b), i quali, sotto il profilo del tetto massimo del costo d’acquisto fiscalmente riconosciuto, dovrebbero quindi essere pari a:

- 25.306 euro per autovetture e autocaravan (in luogo dell’ordinario 18.075,99);

- 5.784 euro per i motocicli (in luogo dell’ordinario 4.131,66);

- 2.892 euro per i ciclomotori (in luogo dell’ordinario 2.065,83).

In tutti i casi il maggior valore (40%) che si viene a determinare non ha effetto ai fini:

- del calcolo della plus / minusvalenza in caso di cessione del bene;

- del limite di deducibilità delle spese di manutenzione;

- sul test di verifica dell’operatività;

- dell’applicazione degli studi di settore.

Si ritiene che l’agevolazione:

- spetti anche per i beni di costo unitario non superiore a € 516,46;

- aspetti anche per i beni realizzati in economia e mediante contratto di appalto;

- non sia applicabile con riferimento ai beni utilizzati sulla base di un contratto di noleggio.

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Secondo quanto disposto dall’art. 3, comma 3 del D. Lgs. 175/2014, il Sistema Tessera Sanitaria deve mettere a disposizione dell’Agenzia delle Entrate le informazioni concernenti le spese sanitarie sostenute dai cittadini, ai fini della predisposizione della Dichiarazione dei Redditi precompilata.

I soggetti interessati al nuovo adempimento sono:

  • farmacie pubbliche e private;
  • aziende sanitarie locali, aziende ospedaliere, istituti di ricovero e cura a carattere scientifico, policlinici universitari, presidi di specialistica ambulatoriale, strutture per l'erogazione delle prestazioni di assistenza protesica e di assistenza integrativa, altri presidi e strutture accreditati per l'erogazione dei servizi sanitari;
  • medici iscritti all’Albo dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri.

Questi soggetti devono trasmettere telematicamente al Sistema Tessera Sanitaria le informazioni relative a:

  • fatture,
  • ricevute di pagamento,
  • scontrini fiscali,
  • eventuali rimborsi relativi alle spese sanitarie sostenute da ciascun assistito.

Quindi, più nel dettaglio, devono essere trasmesse le informazioni relative a ticket pagati sulle prestazioni a carico del Servizio Sanitario Nazionale, farmaci (anche quelli omeopatici o per uso veterinario), servizi forniti dalle farmacie, dispositivi medici con marcatura CE e altre prestazionierogate da strutture sanitarie accreditate, nonché da iscritti all’Albo dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri.

Il Decreto Ministeriale del 31 Luglio 2015 stabilisce le specifiche tecniche per la trasmissione telematica dei dati al Sistema Tessera Sanitaria. Tali specifiche sono definite in collaborazione con l’Agenzia delle Entrate, il Ministero della Salute, le Regioni, le Associazioni di categoria dei farmacisti e l’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, per le parti di rispettiva competenza.

Il Decreto è stato approvato dal Garante per la protezione dei dati personali il 30 Luglio 2015 ed è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell'11 Agosto 2015, n. 185.

In sintesi, sulla scorta di quanto previsto da norme e regolamenti sopra esposti:

  • i soggetti obbligati inviano al Sistema Tessera Sanitaria, entro il 31 Gennaio di ciascun anno, i dati relativi alle prestazioni erogate con l’indicazione della spesa a carico dell’assistito;
  • l’Agenzia delle Entrate trasmette al Sistema Tessera Sanitaria i codici fiscali dei soggetti per i quali è prevista la predisposizione della Dichiarazione dei Redditi precompilata;
  • dal 1° Marzo di ciascun anno il Sistema Tessera Sanitaria rende disponibili all’Agenzia delle

Entrate, in forma aggregata per tipologia di spesa, i dati sulle spese mediche dei soggetti indicati dalla stessa Agenzia.

Garanzia di protezione e riservatezza dei dati

Trattandosi di dati che riguardano le condizioni di salute dei soggetti interessati, l’Autorità Garante della privacy ha indicato precise misure volte a tutelarne della riservatezza.

Dal 1° Gennaio 2016 l’assistito può esercitare opposizione alla trasmissione dei dati relativi alla singola prestazione al momento dell’erogazione della stessa, facendone esplicita richiesta al soggetto erogatore. Rimane comunque la facoltà di esercitare l’opposizione anche successivamente, accedendo al portale del Sistema Tessera Sanitaria (www.sistemats.it) nel mese di Febbraio di ciascun anno per le spese sanitarie sostenute nell’anno di imposta precedente.

Infine, limitatamente all’anno di imposta 2015, l’assistito può esercitare la propria opposizione richiedendo all’Agenzia delle Entrate, nel periodo 1° Ottobre 2015 - 31 Gennaio 2016, la cancellazione dal Sistema Tessera Sanitaria delle spese relative ad una o più tipologie, secondo quanto disposto dal provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate del 31 Luglio 2015.

Tutte le operazioni effettuate tramite il Sistema Tessera Sanitaria sono tracciate. I dati sono conservati in modo sicuro e trasmessi telematicamente in forma criptata. Per evitare eventuali accessi o trattamenti illeciti sono previste specifiche misure di sicurezza per l’abilitazione dei soggetti interessati.

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Ai sensi del D.Lgs. 175/2014, ai fini della predisposizione della dichiarazione precompilata 2016, l’Agenzia delle Entrate ha recentemente introdotto l’obbligo di trasmissione telematica delle spese funebri sostenute nell’anno 2015.

I soggetti interessati al nuovo adempimento sono le imprese operanti nel settore delle onoranze funebri.

Questi soggetti devono trasmettere le informazioni relative al codice fiscale del defunto, il codice fiscale del soggetto che ha sostenuto la spesa e la quota parte della spesa sostenuta dal soggetto medesimo.

Iter dell’adempimento, in sintesi:

  • i soggetti obbligati inviano (direttamente o tramite intermediari) all’Agenzia delle Entrate attraverso i consueti canali di trasmissione (Entratel o Fisconline), entro il 28 Febbraio di ciascun anno, i dati relativi alle prestazioni erogate con l’indicazione della spesa a carico del soggetto che l’ha sostenuta;
  • l’Agenzia delle Entrare rilascia un file “ricevuta” che riporta l’esito complessivo delle elaborazioni della fase di accoglienza telematica;
  • l’Agenzia delle Entrate elabora i dati ricevuti ai fini della compilazione del rigo relativo alle spese funebri all’interno del quadro E del modello 730 precompilato.
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